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  • Immagine del redattoreIlaria Scotti

5 cose da vedere a Orvieto.

Ultima tappa in Umbria, una regione che mi ha sorpreso moltissimo e non ha smesso neppure con l'ultima tappa.

Oggi vi porto in una cittadina che mi ha incantato, con una maestosa cattedrale, vicoletti con case in pietra e molto altro.

Sto parlando di Orvieto, che si trova arroccata su un piccolo promontorio, tutto costruito nel tufo; era un importante centro della civiltà etrusca e le testimonianze di questo periodo si trovano in ogni angolo della città.


Prima fermata, Fortezza Albornoz: costruita nel periodo medioevale è simile ad un castello e si trova ai margini di Orvieto; se arrivi in città tramite la funicolare, probabilmente sarà la prima cosa che vedrai della cittadina.

Oggi, la fortezza è utilizzata principalmente come giardino pubblico, al suo interno si trova anche un anfiteatro per spettacoli e vedute mozzafiato sulla campagna umbra circostante.



Edificata a partire dal 1364 per volontà del cardinale Albornoz, già nel 1390 venne distrutta mentre la città viveva un periodo di tumultuose lotte interne. Ricostruita da Papa Clemente VII che commissionò ad Antonio da Sangallo il Giovane la costruzione del Pozzo di San Patrizio, che a quel tempo, si chiamava Pozzo della Rocca proprio perchè pensato a servizio della fortezza e per l’approvvigionamento d’acqua della città. È stato costruito perché si temeva che l'acqua della città finisse in caso di assedio, ed è diventato un esempio di innovazione.



Proprio attaccato alla fortezza troviamo un ampio piazzale dove potrete lasciare la vostra vettura e dove potrete trovare l'ingresso del pozzo di San Patrizio. Come vi dicevo prima è un'opera architettonica costruita da Antonio da Sangallo il Giovane tra il 1527 e il 1537. Si può accedere al pozzo attraverso due rampe a senso unico, completamente autonome e servite da due diverse porte, che consentivano di trasportare con i muli l'acqua estratta, senza ostacolarsi e senza dover ricorrere all'unica via che saliva al paese dal fondovalle.



Il pozzo, profondo 54 metri, è stato realizzato scavando nel tufo, una pietra abbastanza dura, ma che sta risentendo, dopo vari secoli, degli scarichi fognari. Ha forma cilindrica a base circolare con diametro di 13 metri. Gli scalini sono 248 e i finestroni che vi danno luce sono 72.



Gli edifici del paese sono realizzati nella stessa pietra, il tufo, e difesi da una cinta muraria. La città sembra essere cresciuta dalla roccia stessa!

Si pensa che l'altopiano su cui sorge Orvieto sia stato formato dalla roccia lanciata da un vulcano che si è formato vicino al lago di Bolsena.




Orvieto era una volta la città più importante per gli Etruschi, la più antica civiltà conosciuta in Italia prima dei Romani; adoravano costruire le città in cima a delle collinette o monti in modo tale da essere protetti dagli attacchi di altri popoli.

Avventurandosi verso le vie del centro si iniziano ad intravedere delle guglie della cattedrale che si mischiano ai tetti delle case.




Il Duomo di Orvieto è il dettaglio che mi ha colpito di più, associo Orvieto proprio a questa costruzione, con la sua facciata a mosaico che ospita una scultura marmorea della Pietà.

Il Duomo si trova in Piazza del Duomo ed è conosciuto come uno dei capolavori di arte gotica italiana e la sua facciata è adornata di mosaici dorati e rilievi scolpiti raffiguranti storie bibliche.

È possibile acquistare i biglietti per la cattedrale e le varie cappelle al lato della cattedrale.



La colorata facciata del XIV secolo è splendidamente decorata, con colonne tortuose piastrellate e motivi ripetuti simmetrici.

L'interno è mozzafiato quanto l'esterno: 5 campane, 2 cappelle e affreschi progettati da architetti italiani.


La sua costruzione fu avviata nel 1290 e tra i vari motivi (politici, urbanistici, sociali, artistici) legati ad essa, la tradizione vuole la costruzione del Duomo dovuta al miracolo Eucaristico avvenuto a Bolsena nel 1263.



La presenza centrale della Vergine è rappresentata anche dalla scultura in bronzo posta sopra il portale centrale mentre le altre statue, sempre in bronzo, rappresentano simbolicamente i 4 Evangelisti: l’ Angelo (San Matteo), il Leone (San Marco), l’Aquila (San Giovanni) il Toro (San Luca).


Torre del moro: questo monumento è un famoso punto di riferimento di Orvieto dopo il Duomo. Se volete salire su qui potrete ammirare delle splendide vedute sulla circostante Val Paglia, sulle pittoresche strade e sui vari monumenti.

Dopo circa 240 gradini potrete ammirare una vista spettacolare a 360 gradi. Alta 47 metri, nella torre si possono trovare due campane. Il palazzo dei Sette, unito alla torre, è anch’esso di origine medievale e nel tempo in cui Orvieto era un libero Comune ospitava i sette rappresentanti delle principali corporazioni cittadine.



Una delle cose migliori da fare ad orvieto è scoprire il suo lato sotterraneo con Oriveto underground: grotte e reliquie che risalgono a migliaia di anni fa. Questa città sotterranea è stata creata dagli orvietani e ha richiesto circa 2500 anni di scavi.

Qui si possono trovare resti di pezzi di vita dell'epoca come forni di ceramica, antichi frantoi e piccionaie.

Durante questo tour è possibile ripercorrere le tappe dell'antica vita etrusca. Sapevi che sotto orvieto ci sono circa 1200 grotte?



Parliamo invece di parcheggi e ristoranti: io ho trovato parcheggio davanti all'ingresso del pozzo e della funicolare, a Piazza Cahen, era mattina presto e c'era poca gente. Piazza Cahen è nella parte alta, se invece vuoi partire dalla parte bassa il “Parcheggio Orvieto Percorso Meccanizzato” si trova a pochi passi dalla base della funicolare - scala mobile che ti condurrà al parcheggio che ti dicevo prima, vicino al Pozzo di san Patrizio.

Per il pranzo invece vi consiglio la Pergola.


Vi è piaciuto questo mini tour di Orvieto?

Ci siete mai stati?

Pronti a lasciare l'Umbria e andare nel Lazio?

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