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  • Immagine del redattoreIlaria Scotti

Visitare Berlino in 72 ore.

Aggiornamento: 6 gen 2020


L'orso è il simbolo della città che senza dubbio si addice a Berlino: burbero, adattabile, aggressivo e protettivo nei confronti dei suoi piccoli.. insomma un animale che per certi aspetti ispira contemporaneamente simpatia e timore.

Berlino è una città accogliente e a misura d'uomo, che ha saputo mettere da parte la percezione di città in stato d'assedio, sotto la costante minaccia e la sinistra presenza del muro ha dato spazio alla sua vera natura. Ho sentito pareri di gente che pensa che i festeggiamenti esplosi dopo la caduta del muro e del socialismo non siano mai finiti e che continuano tutt'ora all'interno dei locali e nei ritrovi pubblici.

Ma oltre a quello di cui vi ho già parlato di cosa vedere a Berlino munendovi della Berlin Welcome Card che trovate qui , dove si può rivivere la storia a cielo aperto di questa città?

Pariser Platz: prende il nome dopo la conquista di Parigi da parte delle truppe prussiane nel 1814; la piazza nell'ottocento era il “salotto buono” della borghesia colta.

Distrutta quasi completamente durante la seconda guerra mondiale, alla caduta del muro di Berlino si decise di ricostruirla in modo simile a come era originalmente.

Porta di Branderburgo: unica porta della città ancora esistente, venne costruita tra il 1788 e il 1791, ispirata ai Propilei dell'Acropoli di Atene.

Simbolo di divisione durante la guerra fredda, oggi è simbolo di riunificazione della Germania. Sopra alle colonne spicca una dea alata della vittoria che guida un carro trainato da cavalli.

Memoriale degli Ebrei assassinati: a due passi dalla porta di Brandeburgo sorge il vasto Holocaust Denkmal, a ricordo dello sterminio degli ebrei d'Europa, costituito di 2700 stele di cemento che viste dall'alto sembrano lastre tombali.

Reichstag: situato a nord della porta di Brandeburgo è la sede del Bundestag, il parlamento tedesco dal 1999. Parte che caratterizza questo palazzo è la cupola di vetro che simboleggia la trasparenza della democrazia. Il Reichstag inteso come parlamento risale al Sacro Romano Impero e cessò di esistere negli anni della Germania Nazista (1945). Nell'uso odierno, il termine tedesco Reichstag si riferisce quindi principalmente all'edificio.

Gendarmenmarkt: 48 mila metri quadri di splendida piazza dove si possono trovare le due chiese gemelle e il teatro di corte. Il teatro venne ricostruito nel dopoguerra ed oggi è sala per concerti con la sua scalinata esterna immensa.

A lati si trovano, come dicevo prima, le due chiese gemelle, Franzosischer Dom, o duomo francese, e il Deutscher Dom, o duomo tedesco.

Costruite entrambe nel 1700, contengono musei sulla storia della costruzione il primo e parecchi documenti e reperti sulla politica tedesca, il secondo.

Bebelplatz: inizialmente il nome di questa piazza era Opernplatz, essendo sede dell'opera di stato. Nel 1947 il nome venne cambiato in onore del co-fondatore e leader del partito socialista democratico Bebel.

Bebelplatz è famosa per il rogo dei libri del 1933: qui i nazisti diedero in fiamme le opere di autori considerati sovversivi. Al centro della piazza si trova una specie di buco, con un vetro e nel sotterraneo un monumento alla memoria che consiste in una libreria di scaffali vuoti a tener vivo la memoria di questo orrore.

Oltre a questo, a Bebelplatz potrete trovare, come detto prima il teatro dell'opera, un'immensa libreria università e St. Hedwings Cathedral, chiesa rotonda, che sembra quasi il Pantheon di Roma ma senza buco che è stata l'unica chiesa di culto cattolica di Berlino fino alla metà del 1800.

Neue Wache: davanti al museo della storia tedesca si innalza un tempio costruito nei primi decenni del 1800 che fu trasformato in monumento per i caduti della prima guerra mondiale prima, e dopo la seconda guerra mondiale in memoria ai caduti per cause naziste. Al centro di questa immensa sala vuota si trova solo un ingrandimento della pietà di Kathe Kollwitz (la scultura originale è alta solo 30 cm).

Kaiser Wilhelm Gedachtniskirche: la Chiesa commemorativa dell'Imperatore Guglielmo semplicemente Chiesa della Memoria, si trova nel quartiere di Charlottenburg. La chiesa originale venne costruita alla fine del 1800 ma fu gravemente danneggiata in un bombardamento nel 1943. L'edificio originario non è più stato ricostruito, ma è stato affiancato da architetture moderne. La parte mancante del tetto viene chiamato “il dente cavo”.

Topografia del Terrore: è un museo parzialmente a cielo aperto, gratuito, qui prima sorgeva la sede della Gestapo con una propria prigione poi distrutta, in cui viene raccontata la storia della Germania dal '33 al '45 della Gestapo stessa, il comando delle SS, il servizio di sicurezza delle SE e della cancelleria del Reich.

Da qui veniva ordinata la persecuzione e l'annientamento dei nemici politici sul territorio nazionale ed estero. Sempre in questo luogo vennero ordinati e organizzati i genocidi degli ebrei europei e dei rom.

La mostra, aperta nel 2010 all'interno del centro di documentazione, ripercorre la storia di questo luogo, delle istituzioni del terrore site nelle immediate vicinanze del quartiere. Completano la mostra 15 tappe informative poste sull'area esterna, un'ulteriore esposizione visitabile lungo i resti delle mura interrate, a cielo aperto.

Alexander Platz: chiamata anche “Alex” è uno dei luoghi più animati della città. Prese il suo nome data la visita nel 1800 dello Zar Alessandro I.

Monumento di interesse al centro della piazza, circondato dalla torre della Tv e dai numerosi negozi ed edifici, è l'orologio universale Urania Weltzeituhr. Questo strumento mostra l'ora di tutti i fusi orari del mondo.

Colonna della Vittoria: anche chiamata Siegessäule, è un altro dei monumenti berlinesi che è stato capace di “re-inventarsi” un nuovo ruolo. Eretta come simbolo della vittoria militare prussiana nel 19° secolo, è diventata una postazione panoramica per i turisti. Alta 67 metri si trova al centro della rotonda Grosser Stern ed è possibile ammirarla, insieme alla vista sul parco e la città, dopo aver percorso i 270 gradini, la fatica ripaga la vista.

Check Point Charlie: punto di controllo alleato per chi attraversava il confine tra il settore americano e quello sovietico. Ora restano il cartello con la scritta “state lasciando il settore americano”

Oberbaumbrucke: è un ponte della città di Berlino a due livelli che unisce la città divisa dal fiume Sprea. Dal 1961 al 1989 è stato un "passaggio di confine" pedonale tra Berlino Est e Berlino Ovest. Unisce i quartieri di Friedrichshain e Kreuzberg, in precedenza divisi dal Muro (di Berlino) ed è diventato uno dei simboli della riunificazione della capitale tedesca.

Sopra qui passa la metropolitana, utilizzata per raggiungere un luogo della memoria del muro di Berlino: L'est Side Gallery di cui vi parlerò settimana prossima.

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