Poco lontano da Pisa si trova una città famosa non solo per il Lucca Comics per gli amanti dei fumetti e altro e per il Lucca Film Festival per gli amanti dei film. Oggi vi porto in un piccolo angolo di Toscana che in molti tralasciano per Pisa. (E non sapete cosa vi siete persi).
Lucca è una città romana sorta su un insediamento ligure; venne occupata dai goti e dai bizantini e fu successivamente sede di un ducato longobardo per diventare poi la capitale della Tuscia. Intorno all'anno Mille venne costruita una nuova cinta muraria in seguito all'aumento demografico ed economico.
La città di Lucca venne sottomessa dai pisani e dalle sue famiglie nobili ma riuscì a liberarsene intorno alla fine del 1300 grazie a Paolo Guinigi che costruirà una specie di città-stato in forma di Repubblica Oligarchica.
Le mura di Lucca misurano circa 4 km e sono il secondo maggior esempio in Europa di mura costruite secondo i principi della fortificazione alla moderna che si siano conservate completamente in una grande città. La sua costruzione è durata circa 1 secolo emmezzo, dal 1500 al 1648. Mai utilizzata a scopo difensivo, la struttura moderna si articola su 12 cortine ed 11 baluardi.
Questi sono visti come un forte segno di identità culturale e come contenitore per la memoria storica del territorio.
Alla metà del '500 venne costruita una terza parte di cinta muraria che poi venne utilizzata dall'800 come una lunga via pedonale per passeggiare.
Ma cosa vedere a Lucca all'interno di queste mura?
Non tutti sanno che Lucca è anche chiamata ''la città delle cento chiese'', e devo dire che ad ogni angolo ce ne sono di ogni architettura e genere. Non vi parlo di tutte e cento perchè ho perso il conto dopo la sesta, ma di alcune si. La principale:
Il Duomo di San Martino eretto in forma romanica nell'undicesimo secolo ha una facciata asimmetrica, seguita da un portico ricco di rilievi tutti da ammirare con il naso all'insù. Al mio arrivo erano in parte oscurati date le impalcature per il restauro della cattedrale. L'interno presenta un museo che raccoglie gli arredi sacri e varie opere d'arte.
La via Guinigi è una delle più suggestive della città. È una Via piena di case e con una torre, la Torre Guinigi, da dove si può avere una vista sulla città; la riconoscerete per le chiome delle piante che spuntano dalla sua cima.
Parlando di torri, poco lontano dalla torre Guinigi, si trova la Torre delle Ore, che si innalza lungo Via Fillungo, la via principale di Lucca. Il primo orologio sulla Torre delle Ore è stato installato alla fine del 1300 e per raggiungere la cima è necessario salire 207 gradini. Ma tranquilli, la salita ne vale davvero la pena per ammirare e se volete contare tutti i tetti della città.
Arrivati in piazza San Michele, una delle più animate e caratteristiche piazze della città, troverete il Palazzo del Podestà e la Chiesa di San Michele in Foro, uno dei tipici esempi di architettura pisano-lucchese. Domina la facciata, oltre alle quattro logge, la statua di S. Michele Arcangelo.
Un Luogo molto colorato e dove vi consiglio di trascorrere il vostro pranzo o per un semplice caffè, è la Piazza dell'Anfiteatro. La piazza è stata edificata sui resti di un antico anfiteatro romano risalente al II secolo d.C.. Il piano della piazza è rialzato di 3 metri circa rispetto all'originale altezza. Potrete accedere a questa piazza attraverso 4 porte. Cercate la croce al centro della piazza per ammirare il punto esatto in cui le 4 porte creano un punto di intersezione.
La Basilica di San Frediano è una delle più antiche chiese di Lucca e la tradizione vuole che sia stato lo stesso S. Frediano, vescovo di Lucca di origine irlandese, a fondarla. Appena arrivate nella piazza non potete non notare il magnifico e maestoso mosaico con raffigurato il Cristo Redentore che ascende al cielo in una mandorla portata dagli angeli. Curioso no?
La Chiesa di San Pietro Somaldi ha un aspetto molto simile alla maggior parte delle chiese della città. Devo ammetterlo, l'architettura lucchese mi piace molto per le sue logge e i suoi colori chiari. Costruita nelle vicinanze dell'anfiteatro, ha origini longobarde e venne iniziata nel dodicesimo secolo. Spicca subito all'occhio, anche in lontananza, il suo campanile.
«Tu vedi lunge gli uliveti grigi che vaporano il viso ai poggi, o Serchio, e la città dall'arborato cerchio, ove dorme la donna del Guinigi».
Gabriele d'Annunzio, parlando di Lucca, la descrive come la città "dall'arborato cerchio" (con riferimento alle Mura di Lucca) dove "dorme la donna del Guinigi" (con riferimento a Ilaria del Carretto, moglie di Giunigi).