Siete pronti a sentirvi un po' Indiana Jones nelle grotte?
Le grotte di Postumia rientrano tra le grotte più note in tutto il mondo e sono anche le più impressionanti e anche facilmente raggiungibili.
Vi consiglio di arrivarci molto presto, in modo tale da non fare file chilometriche per i biglietti all'entrate. Avrete a disposizione vari pacchetti: castello più grotte e potrete aggiungerci anche un esposizione dove si ammira la storia e la creazione naturale delle grotte e un piccolo museo dove sono esposte un' infinità di farfalle dai mille colori.
Ma non perdiamoci in chiacchiere. Giubbino impermeabile, sciarpa e via: saliti sul trenino si viene portati attraverso 4 km di gallerie, tunnel e magnifici corridoi.
Rimarrete incantati sicuramente dai colori scintillanti e dagli immensi archi da dove partono stalattiti che sembrano lampadari. Tutto ciò è stato formato dall'acqua. Secondo studi una stalattite cresce di pochi millimetri ogni 70 anni circa, quindi pensate quanto tempo hanno impiegato a formarsi queste meraviglie.
90 minuti di spettacolo mozzafiato di cui 1 km e 700 metri a piedi seguiti da una guida attraverso queste grotte carsiche che si estendono per una lunghezza di 20 km. Vennero esplorate per la prima volta nell'aprile 1818 prima dell'arrivo dell'imperatore Francesco I d'Asburgo. L'anno successivo accolsero il primo gruppo di turisti e successivamente vennero intensificate le visite e la scoperta di nuovi cunicoli e corridoi.
Dopo aver attraversato varie gallerie e il ponte dei russi, costruito dai prigionieri di guerra nel 1916 si raggiunge la più simpatica sala: la sala degli spaghetti.
Proseguendo attraverso il percorso si arriva alla sala principale, la sala d'inverno, dove è presente uno dei simboli delle grotte: la salagmite di diamante e la colonna pilastro. Scintillante e bianca, illuminata da varie luci sembra quasi accecarti.
Ultima ma non meno importante sala è la sala dei concerti. E si, qui si svolgono davvero dei concerti che possono raccogliere fino a 10 mila persone. La sua acustica è magnifica tanto che si svolgono concerti di musica classica e non solo.
All'interno della grotta vivono molti animali. Il più simpatico e particolare è il simbolo della grotta (insieme alla stalagmite di diamante) è il Proteus Anguinus, per gli amici Proteo, una piccola salamandra ma non è parente con nessun altro anfibio. Bianco (è albino forse?), cieco, vive per secoli completamente al buio e mangia ogni 10 anni. Misura circa 25-30 cm e ha una pinna caudale che gli serve per nuotare ma si può anche spostare con le quattro zampette di cui è dotato.
Essendo totalmente cieco, utilizza l'olfatto ed è molto sensibile ai minimi campi elettrici presenti nell'acqua ed usa questi sensi per orientarsi nel buio, localizzare la preda e comunicare. Quando è immerso nell'acqua respira con le branchie rosse alla base del capo, invece quando è fuori dall'acqua respira con i polmoni. Davvero insolito.
Per me non è una salamandra ma un piccolo draghetto senza ali e venne inizialmente rinominato come un piccolo verme sotterraneo o “pesce umano”. Alla sua scoperta, intorno alla metà del 1700, gli venne dato il nome di Proteus Anguinus Comninando il nome che nella mitologia greca è attribuito al protettore delle creature marine di Poseidone con il termine latino che significa “serpente”.
All'interno delle grotte è presente un piccolo shop dove, oltre ai souvenir potrete comprare dei particolari francobolli, con relative cartoline da far spedire proprio lì. Potrete cosi vantarvi di aver inviato delle cartoline in un ufficio postale all'interno di una grotta.
Ripreso il trenino, uscita dalla grotta ,mi sono immersa nel verde del parco che la circonda prima di raggiungere, 9 km più a nord, il castello di Predjama.