Mi ritrovo a scrivere di Parma proprio nel giorno in cui ci ritorno, dopo mesi probabilmente. Seduta su una sedia di uno dei tanti circoli di tennis mentre guardo uno dei tanti match di tennis del mio compagno d'avventura. Ma non solo a Parma, mi è capitato di ritornare a scrivere di tante belle città che ho visitato proprio mentre sento palleggiare una pallina da tennis da una parte all'altra del campo.
È cosi che ho iniziato a girare piccoli angoli d'Italia a me sconosciuti, tra un set e l'altro annotavo le cose belle da vedere e i posti buoni dove mangiare.
Questo è successo anche per Parma, una delle prime città vicino a Reggio Emilia, che è ormai dal 2015 la mia seconda casa. L'ho visitata per la prima volta appena tornata da Firenze e credetemi, Parma sembra davvero una Firenze in miniatura: si passa dall'avere una piazza con Cattedrale, battistero, un edificio con musei, porticati e un fiume, vedi Firenze con cattedrale, battistero accanto, Uffizi, porticati e Arno.
Parto col dire che se arrivate a Parma con il treno, il centro storico è possibile raggiungerlo in soli 10 minuti a piedi, come Firenze insomma. Se arrivate in macchina invece ci sono un’ infinità di parcheggi a pochi passi dal centro; i più comodi sono quelli che costeggiano il torrente (attenzione allo ztl).
Parlando della cattedrale, non è decisamente grande come quella di Firenze ma ha un certo fascino e attira subito l'attenzione per la sua facciata. Venne edificata intorno all'inizio dell'anno 1000 in stile romanico. La facciata sembra proprio ricordare una capanna e richiama molto chiese di Cremona e Piacenza ed è affiancata da un campanile costruito in stile gotico. All'interno la parte che attira di più è la cupola e no, non quella del Brunelleschi ma quella del Correggio, che ritrae l'assunzione della Vergine circondata da Apostoli, efebi e angeli recanti strumenti musicali e nei pennacchi i santi patroni della città, datato attorno alla metà del 1500. Oltre a questa, in tutta la cattedrale viene messo in mostra come l'arte italiana abbia avuto nei secoli una espressione ai massimi livelli.
Uscendo dalla cattedrale, in Piazza Duomo si trova anche il battistero che è considerato il punto di giunzione tra l'architettura romanica e gotica. Costruito in stile ottagonale, è di un colore rosa chiaro e sono presenti settantacinque formelle scolpite a bassorilievo chiamato zooforo. Sono presenti cani, basilischi, unicorni, galli, oche e molti altri animali.
All'interno spicca la cupola suddivisa a ombrello dove vengono raffigurati: un cielo stellato su Gerusalemme con un'invocazione anche al Paradiso, i dodici apostoli e i quattro evangelisti. Cristo in trono con a sinistra la Madonna e a destra San Giovanni Battista.
Negli altri tredici spazi più si arriva alla base della cupola più ci sono altrettanti profeti. Alla base infine sono raffigurati episodi della vita di Abramo, i quattro elementi naturali (acqua, aria, terra, fuoco), le quattro stagioni e le Vergini.
Proseguendo nelle viette della cittadina si arriva a Piazza della Pace ed al suo piccolo prato e su questo prato si affaccia Palazzo della Pilotta. Piazza della Pace è un luogo di ritrovo per famiglie e nelle giornate primaverili o quando il tempo lo concede, si può godere di un attimo di relax nel centro cittadino.
Palazzo della Pilotta è un insieme di edifici e attualmente è sede del Museo Archeologico Nazionale, della Galleria Nazionale, della Biblioteca Palatina e del Museo Bodoniano.
Attraversando il ponte che passa il torrente Parma, si entra in un parco immenso. Il parco Ducale comprende il Palazzo Ducale e innumerevoli angoli verdi. Il Palazzo è stato costruito dopo la metà del 1500, voluto da Ottavio Farnese e fu sede della corte ducale fino alla metà del seicento.
Nel corso del '700 venne modificato dal Petitot che aggiunse quattro padiglioni angolari e mutò decorazioni e stucchi. Entrando, uno scalone settecentesco conduce alla Sala degli Uccelli, curiosa e riccamente decorata con 224 figure di volatili. Si accede quindi alla Sala di Alcina che contiene gli affreschi più antichi del palazzo, un ciclo datato intorno al 1568 e ispirato al libro settimo dell'Orlando Furioso.
Il palazzo è attualmente è sede dell'Arma dei Carabinieri.
Parma è stata dichiarata capitale della cultura nel 2020, l'avete già visitata?