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Immagine del redattoreIlaria Scotti

Trento: d'estate o d'inverno?

Aggiornamento: 14 mag 2020

Trento è una città con una doppia faccia: in estate la si può trovare in una giornata di sole, con il cielo azzurro e caldo torrido, d'inverno invece viene sommersa dalla neve, luci dei mercatini di Natale qua e la pronta ad essere ammirata da una vetrina di un bar con una cioccolata calda fumante davanti.

Ho raggiunto Trento per il mio weekend road trip per il Trentino in una giornata calda, molto calda, di inizio luglio sperando di evadere dal caldo afoso della Brianza ma devo dire che l'idea è stata pessima: faceva ancora più caldo.

Ho avuto l'occasione di visitare la città anche d'inverno, durante il periodo natalizio e devo dire la verità: non sono amante dei mercatini natalizi (del caos per intenderci) ma l'atmosfera che si respirava era molto piacevole.

E voi? Siete stati a Trento? L'avete vista sia d'inverno che d'estate? Con i mercatini o come rifugio da una giornata afosa da città? Come l'avete preferita?

Passata la notte a Rovereto, ho raggiunto il capoluogo di prima mattina: se viaggiate in macchina vi consiglio di mettere la vostra vettura al parcheggio di Piazza Fiera che è uno dei più vicini al centro e in una decina di minuti a piedi potrete trovarvi immersi nel centro storico. In questa piazza si possono ammirare parte dei mercatini di Natale durante il periodo invernale.

Piazza del Duomo, Cattedrale di San Vigilio e la fontana del Nettuno sono le prime che mi si presentano davanti. Oltre a questi, il primo edificio che salta all'occhio è Casa Cazuffi: palazzo risalente al XVI secolo circa con una particolare e affrescata facciata dove vengono raffigurate varie figure della mitologia greca come Gerione, mostro mitologico con la testa da donna e corpo da serpente, personaggio delle dieci fatiche di Ercole. È presente anche il carro della fortuna di Diana, carro che rappresenta la vittoria. Ci sono anche tre gruppi di figure: il trionfo dell'amore, il trionfo della sapienza e il trionfo dell'abbondanza.

A dominare la piazza, oltre alla facciata di questo palazzo, si uniscono degli edifici super colorati che richiamano le casette del Sudtirol, del cielo azzurro e la fontana del Nettuno, piena di dettagli con Nettuno al centro della piazza. Con un altezza di 12 metri, costruita intorno alla seconda metà del 1700, rappresenta l'abbondanza d'acqua della città di Trento.

La cattedrale di Trento, chiamata comunemente cattedrale di San Vigilio, è un tempio dedicato al patrono della città: alla morte di quest'ultimo si decise di costruire una basilica in suo onore, difatti al suo interno sono presenti le sue spoglie. L'esterno della chiesa mi ha ricordato molto il retro della cattedrale di Modena. Lo sapete che nella cattedrale è presente un'altra cattedrale?

Alla metà del secolo scorso sono stati condotti degli studi che hanno portato alla luce i resti della precedente basilica paleocristiana risalente al IV secolo d.C.

Prendendo delle vie laterali della piazza principale ci si può svagare con dello shopping o fermarsi a pranzo con un bel piatto di canederli o addolcirsi con dello strudel.

Ritornando verso la piazza dei mercatini si passa per il castello del Buonconsiglio, luogo a cui ho tenuto molto far visita.


Trovate gli altri articoli del mio weekend in Trentino e non solo a questo link.

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