Modena in una giornata di sole è magnifica. È un concentrato di tanti luoghi in un piccolo spazio ristretto, condita di piccoli vicoli con portici multicolore e torri di ogni genere: da campanili di chiese o semplici orologi inseriti nelle piazze.
Per evitare di entrare in strade particolari e rischiare di prendere multe, se vi muovete in macchina e non sapete dove parcheggiare, vi consiglio il parcheggio adiacente allo Stadio Braglia e se vi trovate in città di lunedì vicino all’immenso spazio che precede l’università, troverete un mercato enorme.
Il luogo più importante della città è il Duomo, una costruzione bianca in stile romanico accompagnata dal suo altissimo campanile chiamato Ghirlandina: innalzato nel 1200 circa come Torre di San Geminiano, con un' altezza di 86 metri, è stata dichiarata patrimonio dell’UNESCO nel 1997. Proseguendo dalla facciata frontale della chiesa al retro di quest’ultima di arriva a Piazza Grande, punto di incontro per i modenesi in un pomeriggio di inizio primavera.
Passeggiando per i negozi sotto i portici non può mancare un rinfrescante gelato prima di dirigersi verso il Palazzo Ducale. Sede della corte Estense tra il 600 e il 700, ora ospita la prestigiosa accademia militare di Modena. Dalla porta centrale si accede all'elegante "Cortile d'onore", sede delle cerimonie militari, e al suggestivo "Scalone d'onore’’.
Per effettuare la visita è necessaria la prenotazione data la presenza dell’accademia al suo interno. Devo ammettere che a guardare a primo impatto la struttura da lontano mi sembra di vedere un’area del Palazzo Reale di Madrid.
Piazza Roma, dove si affaccia il Palazzo Ducale, è una delle piazze più importanti di Modena dopo Piazza Grande. Principalmente questa era una zona con aiuole ricca di parcheggi, zona con viabilità sostenuta essendo in centro città. Il Sindaco volendo valorizzare il Palazzo Ducale decise di togliere tutti i parcheggi e aiuole creando un bellissimo spazio con delle fontane, a solo zona pedonale rafforzando però il passaggio delle navette/tram provenienti dalle zone limitrofi del centro cittadino. Ora la piazza si presenta così ed è un vero e proprio bel vedere.
Ultima tappa, del breve giro della città è rivolto al museo della figurina, nato per volontà e passione collezionistica di Giuseppe Panini, fondatore delle Edizioni Panini. Si tratta di centinaia di migliaia di piccole stampe provenienti da tutto il mondo; la collezione si ampliò a tal punto da diventare, nel 1986, un museo sito all'interno della ditta stessa. Nel 1992 Giuseppe Panini decise di donare la raccolta, divenuta una delle più importanti del mondo, alla sua città, eletta capitale mondiale della figurina, e quindi sede naturale di un museo che ne potesse documentare le origini e lo sviluppo fino ad arrivare alle più moderne tecniche di produzione. Un luogo dove si può ritornare bambini.