Prima di iniziare a parlare delle mie mille avventure in giro per il mondo, vorrei parlarvi e illustrarvi i posti che mi circondano e che posso raggiungere senza prendere treni e aerei ma anche solo utilizzando una bicicletta o andando a piedi. Abito in una zona verde, ma con città, lago e montagna allo stesso tempo molto vicini: benvenuti in Brianza.
Cornate d’Adda è l'unico comune in provincia di Monza e della Brianza che si affaccia sulle sponde del fiume Adda. Questa posizione ha permesso, nel passato, insediamenti in posizione strategiche, prima dei romani, poi dei longobardi lasciando importanti ricordi della loro civiltà. Nei secoli recenti l'uomo ha costruito lungo il fiume Adda opere mirabili quali: centrali idroelettriche, canali, dighe, ponti che hanno rappresentato incomparabili primati in Europa e che, tuttora funzionanti, lasciano il visitatore a bocca aperta. Orgoglio dei cornatesi e grande curiosità dei visitatori, è la presenza di Leonardo da Vinci su questo tratto dell'Adda dove è possibile vedere e toccare con mano quanto ha immortalato nei suoi dipinti ed i suoi interventi sulle opere idrauliche dal Codice Atlantico alla Vergine delle Rocce, per citare solo due esempi.
Sui "Percorsi delle Fede" i visitatori hanno la visita obbligata al Santuario di Santa Maria della Rocchetta sorto nel 1386 e tuttora 23esima tappa del Cammino di Sant'Agostino; Dal piazzale della chiesetta è possibile ammirare una cisterna tardo romana del V secolo d.C.. Dallo stesso punto si può vedere una vista mozzafiato a strapiombo sul fiume Adda.
L'importanza di Cornate d'Adda nei secoli è data dalla sua posizione strategica situata sulla sponda destra del fiume, sponda ambita e contesa da chiunque volesse imporre il proprio dominio ed avvicinarsi alla città di Milano. Per questo la Valle dell'Adda è sempre stata teatro di cruenti battaglie, sin dai tempi più antichi, a difesa del territorio e, soprattutto, dall'importante via di comunicazione rappresentata dall'Adda.
Le battaglie più importanti sono quella del 688 fra i longobardi ed il duca di Trento e Brescia Alachis per usurpare il trono e per motivi religiosi, seguita da quella del 15 agosto 1705 fra le truppe austro-prussiane e quelle franco-spagnole durante la guerra di successione spagnola.
Oltre ai reperti storici qui potrete trovare comode piste ciclabili e solitari sentieri di campagna che portano il visitatore ai quattro varchi di accesso al fiume lungo la Strada Alzaia: da qui si può raggiungere verso nord la città di Lecco e verso sud Milano.
Ma non andiamo molto lontano ad iniziare il racconto, rimaniamo dietro casa mia: a Colnago, frazione del Comune di Cornate d’Adda, sono presenti delle torri medioevali, simboli del paese, tutt’ora intatte e riadattate in uffici o abitazioni. Si rimane affascinati dalla rifinitura esterna e dalla storia, dai materiali che servirono alla loro costruzione: mattoni, ceppo e sassi dell'Adda.
Con grande emozione si può immaginare l'antico borgo cinto da alte mura, disseminate di torri a guardia del castello, la cui probabile struttura è ancora visibile nell'omonima via; nel XVI secolo questi manufatti vennero abbattuti e i materiali riutilizzati per l'edificazione di case adibite ad attuali abitazioni e ville.
La più antica delle due torri ancora rimaste è quella di via Carotte, risalente al XIII secolo. La base è interamente costruita con il ceppo, tipica pietra nostrana, sassi dell'Adda e mattoni. La sua salvezza la deve probabilmente ai frati Umiliati che vi abitarono fino alla soppressione del loro ordine avvenuta il 7 febbraio 1571.
L'altra torre in via Castello risale al XIV secolo, di pregevole foggia costruita anch'essa con sassi dell'Adda e mattoni. Alcune porte e finestre risaltano per la loro tipica fattura, con rifiniture in cotto.
Non meno interessante è la storia della “via Carotte” (case rotte) che ci riporta in pieno Medioevo al tempo delle Signorie, quando nell'anno 1277 la lotta, combattuta anche sulle nostre sponde, tra le potenti famiglie lombarde per estendere il loro potere sul territorio vide vincitori i Visconti sui Torriani.