A Caravaggio i turisti vengono per conoscere e gustare il patrimonio storico, culturale, religioso e gastronomico della città.
Le mie zone sono piene di Santuari: luoghi immensi posizionati in cima ad una collina o immersi nel verde; oggi vi porto ad un Santuario visitato poche volte nonostante la vicinanza a casa mia.
Il Santuario di Caravaggio detto anche Santa Maria del Fonte, si trova come dice il suo nome, a Caravaggio, piccolo paesino della bassa bergamasca.
Il secondo nome del Santuario è dato da una storia cattolica risalente al 1432 quando Giannetta de' Vacchi, contadina, si recò a falciare l'erba di un prato, detto Mazzolengo; al tramonto si inginocchiò per la preghiera dell'Angelus. Subito le apparve la Vergine e una sorgente d'acqua sarebbe sgorgata improvvisa dal prato. La sorgente, secondo la tradizione, beneficò molte persone; si narra inoltre che un tale, che non voleva credere, sfidò la sorgente gettando in acqua un ramo secco, che immediatamente sarebbe fiorito. La Vergine avrebbe chiesto infine che le venisse eretta una chiesa. Sorse allora il grandioso santuario di Santa Maria del Fonte.
La Fonte si trova in un’ala interna alla chiesa, è possibile attraversare questo corridoio dove si sente un rumore d’acqua che sgorga da questi enormi rubinetti. L’esterno del santuario è immenso e maestoso, raggiunge un'altezza di 22 metri che, con la cupola, arriva a 64 metri. Ci sono dei piccoli giardini circondati da chiostri, con porticati dove nelle giornate di sole o di pioggia ci si può riparare o semplicemente prendere una pausa; questi portici che formano uno spazio di circa 800 metri, sembrano abbracciare la Basilica. Se volete visitare l’interno e ammirare i dettagli vi consiglio di recarvi in una giornata o in un momento dove non si stanno svolgendo messe.
Il turismo è anche concentrato nel centro storico cittadino: Villa Clelia o Palazzo Gallavresi, uno degli edifici più antichi della città
Per gli amanti dell'arte, È in progetto un museo dedicato al Caravaggio, che sarà aperto nei prossimi anni.