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  • Immagine del redattoreIlaria Scotti

Oasi Le Foppe: un pomeriggio all'insegna del birdwatching a Trezzo sull'Adda.

Aggiornamento: 6 gen 2020


Durante l’età scolastica in qualunque classe ci si trovi, si tocca l’argomento della biodiversità e educazione ambientale. Tema che si può approfondire con una gita alle Oasi ‘’Le Foppe’’ a Trezzo sull’Adda. Queste oasi sono ambienti naturali costituiti da alcuni piccoli stagni, radure e boschi. Gestite da volontari del WWF, all’inizio degli anni 90 sono state inserite nel parco Adda Nord.

Con un’area di circa 11 ettari nella campagna a Ovest di Trezzo sull’Adda non sono un giardino pubblico ma un’area protetta per piante e animali selvatici.

Le Foppe sono artificiali, create da escavazioni di argilla per la produzione di mattoni, attività terminata non molti anni fa. Si trovano in una zona dove affiorano sedimenti argillosi rossastri formati dal ghiacciaio dell’Adda, denominati ferretto.

E vi chiederete, perché le hanno chiamate ‘’Le Foppe’’? Con il termine "Foppa", nel milanese si intende una buca colma d'acqua; grazie alla costante presenza d'acqua dovuta alla abbondanti precipitazioni primaverili e autunnali e alla buona impermeabilità del terreno argilloso, si è ricreato un ambiente in grado di accogliere una ricca biodiversità. Il sito presenta soprattutto interesse botanico, in particolare per la flora acquatica.

Verso marzo - aprile si svolgono vari eventi come le Feste di primavera, le feste nazionali delle Oasi, che in poche giornate vedono migliaia di visitatori che accompagnati dai volontari possono avvicinarsi al mondo dell’ oasi; si possono svolgere visite notturne dedicate ai rapaci notturni e alle lucciole e le uscite a tema dedicate alle bellissime e coloratissime farfalle dell’oasi.

Le visite guidate attraverso i 6 ettari che costituiscono l’oasi sono accompagnate dai volontari del gruppo che, in modo chiaro e coinvolgente, cercano di insegnare ai ragazzi il valore di quest’area e il motivo per cui è così fondamentale proteggerla.

I visitatori possono scorgere uccelli di grossa taglia come l’airone cenerino, ma anche tanti uccelletti come, la cinciarella, il martin pescatore, tutti illustrati nei tabelloni disposti lungo il percorso. Si possono osservare gli uccelli anche da appositi capanni che consentono l’osservazione della vita negli stagni restando nascosti.

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