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  • Immagine del redattoreIlaria Scotti

13 cose da vedere a Gubbio: sul set di Don Matteo

Aggiornamento: 5 gen 2021

Prima tappa in Umbria: non ero mai stata in questa regione del centro Italia. Me ne hanno sempre tutti parlato molto bene e non vedevo l'ora di vedere il tutto con i miei occhi.


Oggi vi porto a scoprire Gubbio, i suoi vicoletti, i suoi saliscendi e le vie in ciottolato. Da subito sembra di fare un viaggio attraverso il tempo: si scoprono le origini pre-romane e romane, passando per il periodo medievale ed infine cosa è rimasto della testimonianza dei Duchi di Montefeltro.



Avete mai visto un episodio del Telefilm in onda su Rai 1 Don Matteo? Ecco, se siete amanti della serie tv non potete non visitare Gubbio.

Il protagonista, Don Matteo Bondini, è il parroco della chiesa di San Giovanni Battista di Gubbio, poi trasferito a quella di sant'Eufemia a Spoleto dalla nona stagione (nonostante nella realtà Gubbio e Spoleto appartengano a due diocesi differenti).



Grazie all'amicizia e alla collaborazione con il maresciallo dei Carabinieri Nino Cecchini, riesce a intrufolarsi nei casi legali e criminali e a risolverli grazie a un indizio decisivo, che arriva molto spesso per intuizione innata e per la sua ampia conoscenza dell'animo umano.



Prima tappa è sicuramente la piazza Grande con il Palazzo dei Consoli che nella serie tv è utilizzato come caserma. Seconda tappa è sicuramente il bar che si affaccia su questa maestosa piazza: il Caffè Ducale.


Spicca subito all'occhio il tavolino che viene esposto e dove vengono riprese delle scene dove Don Matteo e il Maresciallo Cecchini giocano a scacchi. Se entrate al suo interno troverete altri immagini, attrezzi di scena e la compagna d'avventura di Don Matteo: la sua bicicletta.



All'interno del caffè, ai piani superiori, è presente l'Hotel Relais Ducale, dove ho alloggiato io. Svegliarsi in piena mattinata nel centro storico di Gubbio e assaporare la colazione in Piazza Grande è un' esperienza unica.


Poco lontano dalla Piazza Grande si trova un altro palazzo maestoso, al suo interno si trova il comune: sto parlando di Palazzo Pretorio. La sua costruzione risale al Trecento e, per problemi economici e di epidemia di peste, risulta incompiuto. La facciata è completamente in pietra.



Scendendo nella parte bassa della città vi consiglio di fare un giro a Piazza 40 Martiri e ammirare la Loggia dei Tiratori. La piazza, originaria sede del mercato medievale, è ora attrezzata in parte a parcheggio e in parte a giardino. Il suo nome è in onore delle 40 vittime eugubine uccise dai tedeschi il 22 giugno 1944.

La Loggia dei Tiratori invece è lungo edificio, provvisto di porticato e delimitato dalla chiesa di Santa Maria dei Laici, era in origine la sede dell’ospedale di Santa Maria, eretto nel 1326 per iniziativa dell’omonima confraternita.


Molto grazioso è anche il quartiere San Giuliano con i suoi vicoletti caratteristici. In molti mi hanno chiesto la geolocalizzazione delle mie foto per le vie di Gubbio e i piu belli li ho trovati in Via Galeotti, parte della via la vedevo dalla mia camera d'hotel, sul retro del giardinetto privato.




Prossima tappa, Museo del Palazzo Ducale col giardino esterno che si apre nella magnifica Gubbio. Il Palazzo Ducale, detto anche Corte Nuova, fronteggia il Duomo di Gubbio che fu fatto costruire dal duca di Urbino Federico da Montefeltro nel 1470, in stile rinascimentale, su preesistenti costruzioni medievali.

Dal dicembre 2014 il Ministero per i beni e le attività culturali lo gestisce tramite il Polo museale dell'Umbria, nel dicembre 2019 divenuto Direzione regionale Musei.



Come vi dicevo prima, davanti al Palazzo Ducale è presente il Duomo di Gubbio, chiamata anche Cattedrale di Santi Mariano e Giacomo. L'attuale Cattedrale in stile gotico, sorge sul luogo di un precedente edificio romanico antecedente all'anno Mille.

Sopra il portale a sesto acuto c'è una magnifica e grande vetrata circolare, decorata da un'elegante fascia a fogliame. Ai lati della vetrata troviamo i simboli degli evangelisti: l'aquila di San Giovanni, il bue di San Luca, il leone di San Marco, l'angelo di San Matteo. Al centro del timpano si trova inoltre il simbolo di Giovanni Battista.


Ritornando nella via principale di Gubbio passate per la famosa fontana del Bargello dove, dopo aver compiuto tre giri intorno ad essa ed essere stato "battezzato" con la sua acqua, riceverai simbolicamente la "Patente di matto di Gubbio". Originale no?




Essendo centro storico e in zona ztl vi consiglio di parcheggiare la vostra auto al parcheggio della Funivia, piano inferiore, se trovate posto è pure area non a pagamento. E poi magari fare un salto sulla funivia per arrivare all'ultima tappa prima della ripartenza: Basilica di San Ubaldo.


Quasi in vetta al monte Ingino, raggiungibile o a piedi con una panoramica ma ripida passeggiata, o con una comoda seggiovia, al cui interno sono conservati i famosi Ceri di Gubbio. Sopra l'altare maggiore, entro un'urna, è visibile il corpo del patrono eugubino Sant'Ubaldo, morto nel 1160.


Ah, dimenticavo, se siete alla ricerca di un luogo romantico per la vostra cena vi consiglio la Taverna del Lupo.


Piatti spettacolari, in pieno centro storico.

Prossima fermata? Rimaniamo in Umbria, andiamo in un luogo pieno di fiori!

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