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  • Immagine del redattoreIlaria Scotti

Viterbo: cosa vedere Assolutamente in 24 ore

Articolo per articolo scendiamo sempre più per lo stivale e siamo quasi arrivati al giro di boa.

Oggi vi voglio portare a scoprire Viterbo.

Ci troviamo sempre nella Tuscia Viterbese: ho raggiunto Viterbo da Bolsena, che distano circa 35 minuti. Viterbo è conosciuta come La città dei Papi un po' come Avignone in Francia, ma non solo, è famosa anche per il suggestivo centro cittadino tutto in stile medioevale.


Ma perché si chiama "città dei papi" ?

Nella metà del 1200 Papa Alessandro IV fece spostare la sede pontificia da Roma a Viterbo visto che nella capitale c'era un clima di persecuzione e sommosse che stavano mettendo a dura prova Roma.

Il Palazzo dei Papi, chiamato anche Palazzo Papaleè, insieme al Duomo, il più importante monumento storico della città. Notevole anche la «Loggia delle benedizioni» dall'architettura elegante ed armoniosa, eretta nel 1267 per volontà del Capitano del Popolo Andrea Gatti, durante il pontificato di papa Clemente IV, che amò tanto la città di Viterbo, e dai viterbesi fu ricambiato di pari amore, tanto che, alla sua morte, ne richiesero a gran voce la beatificazione.



La visita del Palazzo è possibile rivolgendosi presso il Museo del Colle del Duomo di Viterbo. Il palazzo fa parte del polo monumentale del Colle del Duomo di Viterbo.

Il palazzo fu danneggiato dai bombardamenti del 1944 ma venne ricostruito esattamente com'era in origine. Il lato nord della piazza è dominato dalla Loggia del Palazzo dei Papi, allungata e ricostruita nel 1266 con l'erezione di Viterbo a sede papale. La Loggia mette in comunicazione il Palazzo dei Papi vero e proprio, in particolare la Sala del Conclave, con i fabbricati del lato est della Piazza.



Chiesa di san Lorenzo: attaccato al palazzo dei Papi si trova l’imponente Cattedrale di San Lorenzo, il duomo di Viterbo. In origine venne edificata in stile romanico nel XII secolo. A guardarla da fuori spicca il campanile immenso. L'attuale facciata contrasta gli edifici circostanti, di origine in stile medievale, poiché oltre a non essere costruita in pietra come quelli, è disegnata in stile rinascimentale, per volontà del cardinale Gambara , vescovo della diocesi di Viterbo dal 1568 al 1580, che diede corso alla trasformazione della cattedrale. L'accesso ai portali avviene attraverso una breve scalinata.



Piazza della morte da qui è partito il mio tour di Viterbo sotterranea tra storie di etruschi e templari. Viterbo sotterranea è composta da un reticolo di gallerie che si estendono sotto il centro storico e conducono fin oltre la cinta muraria. Per ora l’unico tratto percorribile dei sotterranei si snoda per un centinaio di metri disposti su due livelli sotto Piazza della Morte.



Le gallerie, inoltre, conducevano verso tutte le uscite principali della città e assicuravano la via di fuga ai viterbesi in caso di pericolo o di assedio. Più recentemente i sotterranei vennero sfruttati dai briganti per i loro loschi affari e nel corso della seconda guerra mondiale furono usati come rifugi antiaerei durante i bombardamenti. Le gallerie sono ampie, illuminate tramite led e comodamente percorribili.

Consiglio di prenotare una visita guidata presso il servizio informazione e non dimenticatevi un giacchino perché è davvero molto umido e passare dai 40 gradi di agosto ai 15 – 20 non è il massimo.



Piazza delle Erbe, conosciuta come piazza Vittorio Emanuele, deve il suo attuale nome ai mercati di frutta e verdura che venivano allestiti in questo spazio.

Un'altra piazza principale di Viterbo è Piazza del Plebiscito dove si affacciano palazzi storici tra cui il Palazzo dei Priori e la prefettura di Viterbo. Per questo motivo la piazza è conosciuta anche come Piazza del Comune.



Vi consiglio di lasciare la macchina al parcheggio Valle Faul che è fuori dalle mura cittadine cosi da portarvi a scoprire tutti i lati nascosti di Viterbo.


E voi? Siete gia stati a Viterbo?



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