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  • Immagine del redattoreIlaria Scotti

Il Lago di Bolsena: Cosa fare 2 giorni e Cosa vedere nei dintorni.

Bolsena non è solo Lago, in Bolsena potrete trovare anche un Borgo super carino dove rilassarvi e assaporare un bell'aperitivo in una location fresca e ventilata, infatti qui è meta di vento, forte vento. Infatti durante tutta la mia permanenza non ho mai sofferto il caldo in modo soffocante pur essendo ad agosto.



Ho fatto base a Bolsena per due notti per spostarmi poi di giorno in giorno per le destinazioni limitrofi.

Ho soggiornato all'Hotel Royal a pochi passi dal lungo lago e dal centro cittadino.

Ristoranti dove vi consiglio di provare è “La tavernetta di Bolsena”.




Avventurandosi nel centro storico basta seguire i vari vicoletti che portano alla torre medioevale del castello. Dopo aver pagato il biglietto di ingresso si può, oltre che visitare le varie sale, si può anche salire sui vari camminamenti e ammirare Bolsena dall'alto con i suoi piccoli tetti rossi vista lago.



Se vi recate qui con i vostri bimbi vi consiglio anche di andare a visitare sotto il castello l'acquario, attività didattica che comprende anche un percorso apposito per i bambini. Non un acquario con pesci tropicali, ma pur sempre istruttivo.

La Rocca Monaldeschi della Cervara, così è chiamato il castello di Bolsena, fu eretta nel 1156 per volontà di papa Adriano IV a protezione dei centri sulla via Cassia minacciati da Federico Barbarossa.

La pianta è irregolare, a forma trapezoidale, con quattro torri angolari di stile diverso che rivelano l'originaria struttura gotica della costruzione che guardano dritte verso il lago.





La rocca ospita il Museo Territoriale del Lago di Bolsena che si suddivide in sei sezioni.

La sezione dedicata alla protostoria documenta reperti e materiali provenienti da scavi di insediamenti di cultura villanoviana rinvenuti nell’area.

Notevole è anche la sezione etrusca, con reperti provenienti da tombe rinvenute in Volsinii, l'antico insediamento etrusco equivalente alla moderna Bolsena.



Come ogni rocca che si rispetti, ci sono leggende che tengono in piedi il castello ormai da secoli.

Sto parlando di alcune ossa ritrovate nel castello del cardinale Tiberio Crispo misteriosamente scomparso dopo aver vissuto qui per vario tempo ed essere stato cacciato, dato che si diceva fomentasse ribellioni legate alle apparizioni di un fantasma nelle mura del castello.

Quelle ossa invece sarebbero di un reggente del castello che era stato ucciso da uno dei signori del luogo.

Lo spettro del castello appare frequentemente, specialmente nella stanza che ospita il salotto con delle meravigliose pareti affrescate; durante la visita in molti dicono di essere assaliti da brividi, di essere osservati da qualcuno. Sarà vero?

Dopo essere usciti dalla rocca e dai vari vicoletti di Bolsena vi consiglio di fare una passeggiata al molo porticciolo, magari al tramonto. Molto romantico.



Bolsena come ogni lago che si rispetti comprende varie isolette: Isola Bisentina, anche chiamata Isola Grande, insieme a Isola Martana sono le due principali.

Quest'ultima isola è attualmente disabitata, presenta solo un Convento di Agostiniani e quindi proprietà privata. L’Isola fu anche al centro della tragica vicenda storica di Amalasunta, regina dei Goti, che prese il potere alla morte di Teodorico: dopo essere stata portata con l’inganno sull’isola, vi fu trucidata dal cugino Teodato nel 535. Nella parte orientale dell’isola c’è infatti una targa in sua memoria.



Oltre a tutte queste storie, dal castello alle varie che girano sull'isola, c'è anche da citare la Basilica e le catacombe di Santa Cristina.

La Santa che ha vissuto in queste zone del lago di Bolsena ed intorno al IV secolo fu vittima del suo stesso padre che era un ufficiale dell’imperatore, lui la martirizzò per lungo tempo. Prima la fece flagellare, rinchiudere in carcere dove venne consolata e guarita da tre angeli. Fu poi condotta al supplizio finale: legatale una pesante pietra al collo, la gettarono nelle acque del lago; la pietra però, sorretta dagli angeli, galleggiò e riportò a riva la fanciulla. Così la chiusero in una fornace accesa, le dilaniarono le pelli, ma lei guariva sempre finché non la trafissero due frecce al petto. Morta martire e vergine per la fede fu santificata e ogni anno il giorno del Corpus Domini c’è l’infiorata per la città che ripercorre la sua storia e c’è una rappresentazione realistica della sua passione.

All'interno della Basilica dedicata alla Santa è possibile visitare le catacombe


Cosa vedere nei dintorni di Bolsena?

Si ha la fortuna di poter attraversare 2 regioni oltre al Lazio partendo come base da Bolsena.


In Toscana si può raggiungere Pitigliano, di cui vi parlerò più avanti, in circa 30 minuti di auto.

In Umbria Orvieto in circa 25 minuti nel Lazio c'è Bagnoregio, Bomarzo, Sant'Angelo e Viterbo nell'arco di 30 minuti.

C'è da sbizzarrirsi.


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