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  • Immagine del redattoreIlaria Scotti

Visitare Valencia: Cosa vedere in 48 ore

Aggiornamento: 6 gen 2020


La Spagna è caliente, piena di città da visitare e luoghi da scoprire.

Sono già stata a Siviglia, Granada e Madrid, ora bisogna iniziare le città sulla costa no?

E perchè non partire da Valencia?

A primo impatto mi è sembrata una città molto giovane, fresca, con i suoi palazzi bianchi, fontane ovunque e molto all'avanguardia, con il complesso delle città delle scienze.

Ma cosa vedere a Valencia in 48 ore?

  • Cattedrale di Valencia: domina le tre piazze della città vecchia e venne costruita nel 1200 in 200 anni circa completandola nel 1400 circa, in stile gotico, costruito precedentemente su un sito di una moschea araba. All'interno è possibile visitare la Capilla del Santo Caliz che conserverebbe il vero santo Graal, il vero calice usato da Gesù durante l'ultima cena. Ci sono tre portali per raggiungerla: Plaza de l'Almoina, Plaza de la Virgen e Plaza de la Reina tutte e tre caratterizzate da uno stile diverso: romanico, gotico e barocco. Spicca tra la piazza il campanile della cattedrale, il Miguelete, a forma ottagonale, alto 50 metri. Chiamato miguelete data la sua prima grossa campana dal diminutivo Michelino inaugurata proprio il giorno di San Michele. Per vedere la piazza principale di Valencia, la città e il mare dovrete salire per circa 200 gradini. Pronti? Ci vediamo su!

  • Central Market: come ogni città che si rispetti c'è il mercato centrale, a Valencia è ubicato in un edificio in stile Art Nouveau dal 1928 che contiene infinite bancarelle dalla frutta al pesce, dalla verdura alla carne e in circa 8000mq si è circondati da cupole e mosaici.

  • poco lontano da qui c'è il Mercato Municipale nella Piazza Rotonda dove tutte le bancarelle girano attorno ad una fontana sotto una tettoia di legno. Essendo rotonda questa piazza si affacciano dei negozi davvero caratteristici che vendono prodotti locali.

  • Plaza de Los Toros: arena immensa dominata da circa 380 archi si svolgono al suo interno le feste delle Fallas. Costruita tra il 1850 e il 1860, poteva contenere circa 17 mila spettori rispondendo cosi all'elevata domanda di spettatori di tauromachia. Ora, dopo varie modifiche, può contenere circa 10mila persone. Una curiosità è che se le bandiere ondeggiano in tutti i piloni in cima all'arena, verrò svolta una corrida di tori. Se le bandiere sono poste in piloni alterni, avremo una corrida di novillos (corride con tori che non superano i tre anni d’età) e se sono poste una ogni tre piloni ci sarà una corrida di becerros (corride con tori che non hanno più di due anni). Se non ci sono bandiere niente corride. Al suo interno è presente anche il museo taurino L’esposizione è suddivisa in quattro tematiche: l’evoluzione della tauromachia valenciana, il toro, la formazione del torero, la liturgia della corrida e la Plaza de Toros.

  • Plaça de l'Ajuntament, la piazza più importante e centrale di Valencia, ha come caratteristica la grandissima fontana che di sera crea un'atmosfera magica. Oltre a lei in questa piazza si trova anche il municipio, la torre dell'orologio e il balcone delle autorità. In questa piazza si svolgono inoltre parti importanti del festival delle Fallas: festa tradizionale che si celebra, per festeggiare l’arrivo della primavera e la fine dell’inverno.

  • Torre de Serrans: una delle antiche porte che faceva parte della muraglia che circondava Valencia, attraverso la quale era possibile accedere alla città.

  • Volete fare un giro in un parco giochi immenso prima di immergervi in una full immersion nella città delle scienze? Il Parco Gulliver è quello che fa per voi. L’enorme attrazione, lunga 70 metri, rappresenta il protagonista del racconto I viaggi Gulliver al suo arrivo nella città di Liliput. I capelli e i vestiti del gigante Gulliver formano rampe, scivoli e scale dai quali i bambini, sognando di essere dei lillipuziani, potranno lanciarsi e giocare.

  • Oceanografic: parliamo di numeri, qui si va verso i record: 42 milioni di litri di acqua, 70 metri di tunnel, un teatro sottomarino, e una riproduzione dei paesaggi e scenari dell'artico e dell'antartico.

  • Città delle Scienze costruita dall'immenso Santiago Calatrava che ha rivoluzionato la città di Valencia. Il tema della costruzione è basato sull'acqua e sulla natura. Domina l'ingresso il giardino sospeso dell'Umbracle con i sui 55 archi che sembrano delle lische di pesce.

  • Palazzo delle Arti Reina Sofia: sembra quasi di una balena o una conchiglia, al suo interno si trovano 4 auditorium con circa 1700 posti a sedere adibiti per i grandi concerti e balletti- venne inaugurato dalla Reina Sofia nel 2005.

  • se avete dei momenti liberi e di relax, se volete godervi un po' la vita da mare per un paio di ore vi consiglio la spiaggia Malvarrosa. Occupa km di lungo mare ed è la piu vicina al porto. Che dire, il mare non è un granchè ma per un po' di sole si può chiudere un occhio. Sembra infatti di stare sulla riviera romagnola.

  • Per un piatto tipico spagnolo ovviamente non può mancare la Paella. Proprio sul lungo mare della spiaggia malvarrosa ci sono piccoli ristorantini dove potrete assaggiarla. Io invece l'ho mangiata in un ristorante in centro in pieno stile marittimo: sembrava di stare su una nave in mezzo al mare. Sedetevi con me al tavolo del ristorante Civera, vi farò venire l'acquolina in bocca.

  • Per quanto riguarda l'alloggio trattandosi di un viaggio di lavoro sono stata ospitata al magnifico Melià zona congressi. Lontano dal centro ma a circa 10 minuti di taxi lo si raggiunge facilmente. Per il centro invece potete muovervi tranquillamente a piedi per le vie del centro. E ammirare le magnifiche costruzioni bianche, i lunghi viali e le infinite palme. Sembra quasi di stare a Miami Beach.

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