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  • Immagine del redattoreIlaria Scotti

Rovigno in 24 ore

Aggiornamento: 19 mag 2020


La cittadina di Rovigno la si gira in un pomeriggio. Occhio a non perdersi tra i vicoletti e occhio a non scivolare: i gradini sono grandi e lisci, spesso si raggiunge la cittadina in infradito dopo una mattinata al mare e si rischia un bellissimo scivolone.

Rovigno è stata nel 2017 una meta, passiamoci il termine, instagrammabile. E come dargli torto, dal molo del porticciolo si può vedere i mille colori di questa città con parecchie imbarcazioni, motoscafi, e yacht.

Inizialmente Rovigno era un’isola, ma dopo la metà del 1700 si è trasformata in una penisola, sviluppando così il centro storico medioevale caratterizzato da stretti vicoli in pietra e scalinate logorate dall'uso nei secoli, da porte che si affacciano su piazze e piazzette circondate da case piccole e colorate.

Le strade Svalba e Santa Croce circondano la città vecchia mentre Grisia, Montalbano, Trevisol e Garzotto attraversano il centro della città in direzione della punta della penisola.

Ovunque si guardi, si vede tra i tetti delle case la punta di una specie di matitone: il campanile della chiesa di sant'Eufemia. La Santa è la patrona della città e la chiesa a lei dedicata spicca tra le casette colorate in quanto bianca in stile veneziano.

All'epoca dell'imperatore Diocleziano, molti cristiani erano stati perseguitati, incarcerati o uccisi; tra loro c'era anche una giovane ragazza di nome Eufemia, che proveniva da una città dell'Asia Minore, Calcedona.

Non si hanno molte notizie sulla vita di questa Santa, ma è certo che è morta il 16 settembre 304. Il corpo della martire è stato conservato dai cristiani di Calcedona fino all'anno 620, quando la città fu occupata dai Persiani.

Il sarcofago con il corpo di Sant'Eufemia è stato trasferito allora a Costantinopoli e messo nella maestosa chiesa innalzata in suo onore dall'imperatore Costantino. Nell'anno 800 salirono al potere gli Iconoclasti (vietano il culto delle immagini) e i cristiani nascosero la reliquia di Sant'Eufemia. Cos'è successo dopo, è difficile a dire, ma la storia narra che dopo una forte tempesta, all'alba del 13 luglio dell’ 800, sulle coste di Rovigno sia arrivato un grande sarcofago di marmo.

Molti abitanti cercarono invano di portare il sarcofago alla chiesa di San Giorgio, ma tutto fu inutile.

Solo un bambino, su intercessione di Sant'Eufemia, era riuscito con le sue due mucche a portare il sarcofago sulla collina.

L'arrivo del sarcofago a Rovigno era considerato dagli abitanti un vero e proprio miracolo, e cosi iniziarono a onorarla come loro protettrice. Il 16 Settembre è il giorno di Sant'Eufemia, e qui arrivano turisti da tutte le parti e venne organizzata una grande festa, il cui programma si svolge sulla piazza principale e per tradizione si mangia carne di pecora con crauti e frittelle, dolciumi tipici istriani.

Parlando della chiesa, è stata costruita intorno alla metà del 1700 sulla base di una già esistente; il campanile, che ricorda quello di San Marco a Venezia, fu costruito nella metà del 1600 e sulla cima dei suoi 60 m di altezza è posta la statua di sant'Eufemia, che funge da banderuola per il vento.

Sia dal piazzale ma maggiormente dalla torre del campanile, si può avere una vista a 360 gradi della costa e di Rovigno, compreso di porto con i suoi cantieri navali.

La maggior parte delle spiagge di Rovigno sono rocciose, come la maggior parte delle spiagge istriane.

Le principali spiagge di Rovigno e dintorni sono:


Baia Skaraba: a circa 3km dal centro cittadino, si trova all'interno del Parco boschivo di Punta Corrente. La riva è prevalentemente rocciosa con alcune piccole baie nascoste ricoperte di ciottoli, mentre nella parte occidentale sono presenti delle spiagge con rocce di dimensioni maggiori adatte per i tuffi in mare.

Baia Lone: una delle più frequentate data la vicinanza col centro. Vi consiglio di raggiungerla in bici che è la soluzione più semplice e che vi permetterà di godere pienamente della natura circostante. È possibile noleggiare le biciclette vicino alla piscina Delfin.

Moulin Rouge: spiaggia inaugurata da poco (2014), fa parte della baia Leone ed è la prima spiaggia al sud di Rovigno. Si trova vicino a tre degli hotel più lussuosi della zona: l'Hotel Monte Mulini, Hotel Lone e Hotel Eden. Questa è una delle spiagge più attrezzate trovandosi vicino ad hotel: sono presenti bar, bagni pubblici e attrezzature per i disabili.

Punta Corrente: nella parte orientale le coste sono rocciose e per trovare zone più pratiche si deve andare a Baia Kurent che è ricoperta di ghiaia ed è diventata la meta preferita di un gran numero di turisti.

Presente anche un bosco di conifere dove ci si può rinfrescare e divertire facendo varie attività sportive come il calcio, la pallavolo, badminton, e frisby.

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