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  • Immagine del redattoreIlaria Scotti

A Bruxelles con la Brussels Card.

Aggiornamento: 18 mag 2020

Se inizi l'anno viaggiando, non sarà un anno dove ti annoierai. E cosi è stato. Il primo giorno dell'anno sono partita, come vi annunciavo, ed il Belgio è stata la prima meta del 2018.

Se arrivate a Charleroi con il volo, essendo un'ora circa dal centro di Bruxelles, vi consiglio di utilizzare il Brussels City Shuttle operato da Flibco.com che, dalle pensiline dei bus, in un'ora vi porta fino alla stazione Brussels-Midi. Da qui ho potuto utilizzare il mio voucher per la metropolitana, molto utile per muoversi nelle zone limitrofi della città. C'è da dire che non ha molte linee, paragonata alla metro di Madrid o altre città europee, ma andate tranquilli che vi perderete pure qui.

Ho soggiornato all'hotel Mariuvaux: ottima colazione, ottimo servizio e camere super spaziose. Si trova a circa 10 minuti a piedi da Gran Place.

A proposito di Grand Place: ho visto foto magnifiche di Bruxelles sotto natale, piena di luci e colori e avrei davvero sperato di vederla sotto quest'aspetto. Sono arrivata a Grand Place dopo il mio giro cittadino di perlustrazione intorno alle 16.30 e l'albero di natale che domina la piazza era spento, spente erano anche le luminarie.

Dopo varie foto ho deciso di tornare a perdermi nelle viette del centro, triste senza aver visto il natale belga.

Ma tutto d’un tratto, mentre mi allontanavo, una musica natalizia ha attirato la mia attenzione e con enorme splendore ho potuto assistere ad uno spettacolo stupendo: la piazza si era d'improvviso illuminata, di sottofondo canzoni natalizie, tra cui quella di Sia, giochi di luce su tutte le costruzioni della piazza e tanta tanta aria natalizia che devo essere sincera non sentivo più da tempo.

Parlando della Brussels City Card, se volete usufruire di questo servizio potete ordinarla online oppure andare nell'ufficio informazioni che si trova a Grand Place e potrete avere la vostra carta da 24, 48 o 72 ore. Avrete l'accesso alla maggior parte dei musei della città, e, se non gratis, avrete degli sconti. Molto carine sono anche le escursioni per Bruges e Gent.

Ma non perdiamoci in parole, cosa si può fare e vedere a Bruxelles con o senza carta?

Quando si parla di Belgio si pensa a patatine fritte, cioccolato, waffle e birra.. ma come luoghi simbolo oltre a Grand Place c'è anche l'Atomium. Questa struttura è stata costruita infatti durante EXPO 58 a Bruxelles ed è diventata una delle attrazioni più popolari d'Europa. Appena entrata sono stata portata all'interno dei tubi dell'Atomium con un ascensore velocissima fino a raggiungere la sfera più in alto: da qui si gode la vista della città e non solo.

Oltre a questo, scendendo per i tubi attraverso scale mobili, circondati da colori e scenari spaziali, si arriva fino alle varie zone dove vengono rappresentati vari plastici dell'Atomium.

A mischiarsi con queste c'è anche una mini esposizione temporanea con delle opere di Magritte in formato umano dove potrete letteralmente entrare nei dipinti dell'artista belga.

Poco lontano dall'Atomium si possono trovare Mini Europe, il planetario e un immenso parco: il parco Laeken è da girare in lungo e in largo e potrete trovare zone verde, simpatici cagnolini che giocano nelle pozzanghere, il castello Leaken, che pensavo fosse visitabile ma è aperto solo nei mesi primaverili per l'apertura dei giardini, ed un insolito monumento a Leopoldo I.

Anche con la pioggia una camminata in questo parco verde fino ad arrivare all'Atomium è un city break nel vero senso della parola.

Un'altra zona verde a sud della città è il Parco del Cinquantenario che si estende per 30 ettari e si trova nella zona delle istituzioni; attaccato alla porta, monumento simbolo del parco, si aprono sotto i portici una serie di edifici a forma di ferro di cavallo che furono commissionati da Re Leopoldo II e costruiti per l'esposizione nazionale del 1880, a commemorazione del cinquantesimo anniversario dell'indipendenza belga.

L'arco di trionfo centrale fu realizzato nel 1905, le strutture sono in ferro, vetro e pietra, a simbolo dell'economia e dell'industria belga. A primo impatto sembra un po' la porta di Brandeburgo.

Sotto i portici, ai lati della porta, si trovano due musei davvero imperdibili: il Museo reale dell'esercito e della storia militare e Autoword.

Nel primo si può trovare una panoramica di oltre dieci secoli di storia militare in quasi 40.000 metri quadrati, armature, divise colorate e decorazioni prestigiose, oggetti d'arte e strumenti musicali, e anche una meravigliosa raccolta di aerei, cannoni e carri armati. Presente anche nel museo una piccola mostra temporanea sulla Russia e sulle varie armi dello zar.


Ad Autoword sono presenti oltre 250 veicoli, che attraversano la storia dell' automobile fin dai suoi primi giorni. Un'area è dedicata agli sport e alle auto da corsa, mentre un’altra zona esplora la storia d'amore tra il Belgio e l'industria automobilistica. Anche Autoworld mette in scena mostre temporanee, io ho trovato quella ambientata negli USA.

Ritornando in città, torniamo a Grand Place che, come vi raccontavo prima, è uno dei luoghi d'incontro e centro della vita cittadina. Simbolo della piazza è la Torre del Municipio dove al suo interno è possibile compiere una visita guidata sempre con la nostra tanto cara Brussels Card.

Il Town Hall è il simbolo del potere urbano della capitale belga e durante le visita si passa attraverso le varie stanze della camera del consiglio, la sala gotica e la sala delle nozze con il balconcino dove, i novelli sposi, possono affacciarsi sulla piazza ed essere acclamati dalla folla.


Da qualunque parte si entri, a Gran Place si può ammirare un'atmosfera unica: la piazza sembra un salotto, degno di essere stato messo nella lista di Patrimoni dell'Unesco. Fra tutti i palazzi della piazza spicca la Maison du Roi: edificio in stile neogotico, un tempo mercato del pane, oggi sede del Museo della Città dove all'interno è presente il guardaroba del Manneken-Pis, il simpaticissimo simbolo della città.



Altri Musei in centro città?

Il Palazzo Reale non è proprio un museo, ma fu costruito sopra l'ex Palazzo dei Duchi di Brabante che fu distrutto da un incendio nel 1731. Iniziato nel 1820 sotto il regno di Re Guglielmo, fu modificato nel 1904 sotto Leopoldo II.


Davanti a questo maestoso palazzo si trova una zona verde, il parco di Bruxelles e in tutta quest' area sono presenti i musei principali della città: il primo che è davvero interessante per gli amanti della musica e non solo, è il museo degli strumenti musicali.

Racchiude una collezione delle più ricche e diversificate di strumenti musicali nel mondo. L'edificio si sviluppa su 8 piani con un bar all'ultimo livello.

Ogni zona ha diversi strumenti musicali ed è divertente vedere come siano cambiati col tempo. Sono rimasta sorpresa dalla quantità di strumenti e di quali strane forme e grandezze siano fatti.


Dalla musica all'arte: davanti al museo degli strumenti musicali c'è il Magritte Museum che presenta la più grande collezione di opere, circa 230, del rinomato artista belga René Magritte.

É Un "must see" secondo i visitatori di tutto il mondo. Il suo universo surreale non cessa mai di affascinare dai più grandi ai piccini. Lo spazio multidisciplinare riunisce dipinti, disegni, sculture e oggetti dipinti, così come spartiti musicali, fotografie e film.


Dai quadri ai fumetti: al MOOF, Museum of Original Figurines, situato nella Galerie Horta a soli 150 metri da Grand-Place, si entra nel mondo dei fumetti. Si passa da Asterix e Obelix, ai Puffi, a Tin Tin e molti altri.

Aperto da soli 5 anni è un luogo che fa divertire grandi e piccini. Oltre i personaggi raffigurati sulle figurine sono presenti anche dei plastici che ripropongono scene o scenari dei vari fumetti. Quello che mi è piaciuto di più è stato il plastico di Pufflandia, villaggio dei Puffi, con tutti i personaggi e le casette a forma di fungo.

Dove mangiare a Bruxelles? O meglio, cosa mangiare a Bruxelles?

Come tutti ben sapete, il Belgio è famoso per birra, cioccolato, waffle e patatine fritte.

Io mi sono concentrata per 4 giorni sugli ultimi tre.

Di cioccolato e waffle ce n'è a volontà: ci sono negozi con vetrine invitanti ovunque, le più belle le ho trovate nei mercatini di natale, nelle vie limitrofi a Grand Place e alla galleria Royales st. Hubert.

Fritland è il luogo prediletto per le patatine fritte e per qualcosa di meno tipico Bia Mara è il posto che ho adorato di più, il fish and chips li è buonissimo (era piu buono di quello che ho mangiato a Liverpool).

In tutto questo giro ho avuto la fortuna di poter collaborare con la Brussels City Card e ringrazio Pieter per la disponibilità e la presenza giornaliera nel seguirmi in ogni mio spostamento.

Vi lascio il loro sito dove potrete organizzare il vostro prossimo viaggio in Belgio : www.brusselscard.be


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