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  • Immagine del redattoreIlaria Scotti

Dove passare San Valentino: Bruges

Aggiornamento: 18 mag 2020


Immaginate: carrozze di cavalli, ristoranti con tavoli a lume di candela, negozi che spargono odore di cioccolato per tutta la città e per i canali...

Si, lo so quando sono stata in Belgio non era il 14 febbraio ma ve lo consiglio per un weekend romantico; meglio ancora se sotto San Valentino, non che creda molto a questa festa, ma se dovessi mai stilare una lista di posti romantici da visitare, oltre alle classiche Parigi e Venezia metterei Bruges.

Città ideale per San Valentino? Bruges.

Città ideale per un film ? Bruges.

Ebbene si, ci hanno davvero girato un film a Bruges: “In Bruges” con Colin Farrell e uno dei protagonisti si innamora letteralmente di questa città tanto che la descrive cosi: “Sembra uscita da una cazzo di fiaba, no? Come fa una città uscita da fiaba a non essere l'ideale per qualcuno?"

Ma Cosa vedere a Bruges?

Ho raggiunto Bruges grazie al tour organizzato dalla Brussels Card che, in una giornata, con una guida super simpatica e un pullman tutto per noi, ci ha portati da Bruxelles a Gent in mattinata e a Bruges dopo pranzo per tutto il pomeriggio.

Bruges dista da Bruxelles circa 1 ora e mezz'ora da Gent, ed è capoluogo delle Fiandre Occidentali. Il centro storico è stato dichiarato patrimonio dell'Unesco nel 2000 e ora vi mostro il perchè.


Minnerwater Park: anatre, papere, canali, alberi, fiori e piante. Qui troverete tutto.. anche delle barchettine che fanno i tour dei canali. Il parco Minnerwater è ideale per un pic nic, è bello anche con la pioggia e il cielo grigio. Se fossi una ragazza belga il mio primo appuntamento lo vorrei passare qui, è tutto cosi romantico e magico. Regna un silenzio impressionante, a volte interrotto da anatre e cigni.

Beguinage o Begijnhof, chiamatelo come volete, se vi ricordate bene pure ad Amsterdam è presente uno di questi giardini Begijnhof, anch'esso Patrimonio dell' Unesco come quello di Bruges d'altronde.

Questa è una zona dove non si può parlare a voce alta, fotografare (anche se lo fanno tutti praticamente) ed insieme al Minnerwater Lake è la porta d'ingresso alla città.


Fondato nel 1245 da Margherita di Costantinopoli, fino al 1928 ha ospitato le beghine. Gruppo di 30 edifici bianchi con retro in mattoncini costruiti intorno ad un cortile alberato, che ospitava la comunità di donne sole e abbastanza agiate e comprendeva non solo le strutture domestiche e monastiche, ma anche i laboratori utilizzati dalla comunità e un infermeria.


Il Bonifacius Bridge è luogo magico, un mini ponte che attraversa i canali, circondato da verde.

Se volete evitare il casino dei turisti, visitatelo durante le prime ore della mattina; a rendere il luogo ancora più magico sono le antiche case e la Chiesa di Nostra Signora con i suoi giardini e con la sua torre che arriva a 120 metri circa ed è la più alta del Belgio, dopo la Torre campanaria della Chiesa di Anversa.

Chiesa costruita in stile gotico tra il 1200 e il 1500, con al suo interno un museo che comprende una delle opere italiane di uno degli scultori più importanti: la Madonna col Bambino di Michelangelo.

Camminando per le vie e per i canali si trovano tanti punti panoramici davvero carini da farvi finire la memoria della macchina fotografica.


Si arriva successivamente a Burg Square una delle due piazze, cuore della città, circondate da tanti e caratteristici edifici. All'interno di questa piazza, quasi introvabile che si nasconde tra gli edifici, si trova la chiesa. Costruita originariamente nel XII secolo in stile gotico, fu la cappella della residenza dei Conti di Fiandra, ora ospita una reliquia del Preziosissimo Sangue che si dice sia stata presa da Giuseppe di Arimatea e portata dalla Terra santa da Teodorico di Alsazia, conte di Fiandra.

Proseguendo e prendendo come guida il Beffroi di Bruges si arriva ai mercatini nella piazza del mercato. Essendo andata sotto il periodo natalizio, l'atmosfera era magica più di quanto lo fosse già normalmente a Bruges. Il Befroi o Belfort di Bruges è una torre civica medioevale che ospitava in passato un tesoro e archivi comunali e fungeva da punto di osservazione per avvistare gli incendi e altri pericoli.

La torre venne eretta intorno alla metà del 1200 e le campane della torre erano azionate manualmente e il loro suono regolava lo svolgimento della vita cittadina, come l'apertura e chiusura delle porte civiche, l'inizio e fine del tempo di lavoro (era proibito all'epoca lavorare con una luminosità insufficiente).

Il campanile si affaccia sulla piazza del mercato con le sue casettine colorate e i mercatini di natale. Gli addobbi e le luci arricchivano le case e i negozi rendendo il tutto ancora più suggestivo. Al centro della piazza una pista di pattinaggio con un albero tutto illuminato che dava quel tocco in più di natalizio.

Gli edifici di questa piazza sono magnificamente mantenuti e la città non ha perso quell'aspetto medioevale conservato in tutto il suo splendore.

55 negozi di cioccolato in una sola città: ragazzi non potete capire il profumo di cioccolato che si sente camminando per il centro! Di posti dove mangiare una merenda o un semplice spuntino vi consiglio Le pain Quotidien Stevinplein, The old chocolate house e, il più bizzarro, Choco Jungle Bar.

Se avete voglia di cioccolato avete l'imbarazzo della scelta a Bruges insomma.

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