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Immagine del redattoreIlaria Scotti

8 luoghi da non perdere a Corfu Town.

Aggiornamento: 6 gen 2020


Ci troviamo nel capoluogo dell'isola, Corfù, che venne eretta in cima ad un promontorio e presenta varie miscele di influenze, essendo stata occupata da vari popoli ed etnie.

L'Influenza si nota nei palazzi, il Liston per esempio: una fila di edifici porticati che ospita diversi caffè alla moda, costruito durante l'occupazione francese prendendo spunto dalla rue de Rivoli di Parigi. In centro potrete trovare anche chiese in stile bizantino e palazzi in stile georgiano.

Ma ovviamente prevale l'influenza italiana, con diversi edifici con tonalità ocra e rosa che ricordano un po' Venezia.

Curiosità: Molti maschi sull'isola vengono battezzati col nome Spuros, che deriva dal nome patrono dell'isola, San Spyridon, noto per i suoi miracoli.

Ma cosa vedere in un caldo (o piovoso) pomeriggio a Corfù città?

Se arrivate in macchina vi consiglio di lasciare la macchina al parcheggio chiamato “Angelo”, poco lontano dal porto. È centrale, sorvegliato e da li potrete iniziare il vostro giro.

Prima tappa la Nuova Fortezza Veneziana (New Venetian Fortess). La Fortezza Nuova di Corfù fu edificata tra il 1576 e il 1645, quando vennero demoliti numerosi edifici e chiese per reperirne i materiali necessari per la costruzione. È la prima fortezza che trovate appena arrivate dal porto a piedi.

Distrutta in gran parte durante la II Guerra Mondiale, la Fortezza Nuova permette oggi di apprezzare la strada lastricata d’accesso con la sua Porta che ancora reca il simbolo veneziano del Leone di San Marco.

La Nuova Fortezza è sicuramente molto meno suggestiva sicuramente della Vecchia Fortezza (Old Fortess). La vedete da lontano, visto che si trova su un promontorio che inizialmente conteneva la vecchia città di Corfù. Prima dell'era veneziana il promontorio era difeso da fortificazioni bizantine che i veneziani sostituirono con fortificazioni di loro progettazioni. Sempre i veneziani separarono il promontorio dal resto della città di Corfu, come la trovate ora insomma.

Costruita dopo il 1537 dai veneziani, venne completata circa dopo 50 anni; Tra la fortezza e la città si trova il canale lungo 150 metri e largo 10-15.

Appena usciti dalla fortezza, costeggiando il mare si trova la piccola chiesa di Mandrakinas, costruita verso la seconda metà del 16° secolo ed è una basilica dedicata alla Madonna di Mandracki. Prese il suo nome dal’ icona della Madonna trovata nel mare e si trova vicino al Palazzo reale dei Santi Michele e Giorgio (palazzo Agios Michail ke Antoniou).

Questo palazzo fu costruito da Sir Frederick Adam, britannico Lord, Alto Commissario delle Isole Ionie e la prima pietra venne posata nel giorno di San Giorgio del 1819.

Dopo l'unione di Corfù con il Regno di Grecia nel 1864, il palazzo servì da residenza reale fino alla seconda guerra mondiale. È miracolosamente sopravvissuto ai bombardamenti italiani di Corfù Città. All'interno del palazzo potrete trovare il Museo di arte asiatica di Corfù: la collezione è iniziata nel 1927 e comprende circa di 10.500 pezzi. Davvero caratteristici sono i porticati che circondano il palazzo e i giardini.

Proseguendo verso il centro città potrete prendere una pausa all'ombra di un albero nel parco di Leonida dove potrete trovare il monumento a Maitland: Edificio rotondeggiante costruito in stile neoclassico situato alla fine di Spianada Square a Corfù.

Fu costruito nel 1821 per onorare Sir Thomas Maitland, un ufficiale militare britannico che fu l'ultimo commissario civile e primo Lord Alto Commissario delle Isole Ionie. Come il palazzo di San Michele e San Giorgio, la struttura fu costruita in pietra calcarea importata da Malta. Questa struttura fece una piccola apparizione pure in un film di James Bond nel 1981 “Solo per i tuoi Occhi”.

Avventurandovi verso il centro città sarete circondati da edifici colorati, vicoli strettissimi, sui colori pastello. Questi vicoletti si aprono su delle piazze ricche di ristoranti e bar davvero caratteristici. In una di queste piazze, precisamente tra la piazza di Spianada e la via Kaloheretis, si trova La chiesa di San Spyridon, patrono dell'isola: presenta a prima vista il campanile, costruito nel 1590 con lo stesso orologio di quello della chiesa di San Giorgio dei Greci a Venezia.

Gli interni si presentano con una navata centrale e da due entrate con delle apside di marmo. Il presbiterio si separa dallo spazio centrale e a destra di esso si trova il reliquiario di argento. Fu costruita nel 1528 ma a causa della fortificazione della città fu distrutta nel 1577 per costruirla di nuovo nel 16° secolo nel posto dove si trova oggi.

Ultimo ma non meno importante, se volete fare un bagno in mare, non potete perdervi la spiaggia di Faliraki. Ma delle spiagge di Corfù ve ne parlerò la prossima settimana.

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