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Immagine del redattoreIlaria Scotti

Cosa vedere sulla penisola di Bygdøy a Oslo.

Aggiornamento: 6 gen 2020


Bentornati a Oslo, capitale norvegese ricca di verde e paesaggi da scoprire. Proprio parlando di loro non si può non citare un luogo che mi sta molto a cuore e che non potevo non visitare durate la mia permanenza. Si tratta della penisola di Bygdøy.

Bygdøy è uno dei più antichi paesaggi culturali della Norvegia, che può vantare una ricca storia unita a parchi, foreste ed alcune delle più famose spiagge di Oslo, fra cui quella conosciuta col nome di Huk.

Alla fine del 1800 in quest'area c'erano solo 111 abitazioni mentre al giorno d'oggi la quasi totalità della zona è di tipo residenziale e devo dire che come zona dove vivere non è niente male.

Ma come raggiungere quest'area? Da aprile a ottobre, i collegamenti sono assicurati da traghetti in partenza dal molo 3 di fronte al Municipio di Oslo, la traversata dura 15 minuti. In alternativa, è possibile raggiungerlo con l’autobus n° 30 che impiega circa 20 minuti. Io vi consiglio il traghetto: il paesaggio che si vede dalle finestrelle è WOW!

Oltre alla parte naturalistica si possono trovare, a parere mio, i più interessanti e divertenti musei della capitale norvegese. Sempre con la Oslo city Pass (vi lascio l'articolo dove vi parlo come averla e come usarla), potrete prendere gratuitamente il traghetto o il pullman per raggiungere Bygdøy e visitare questi musei:

Norsk Folkemuseum: perdetevi tra i vicoletti del museo all'aperto che mostra 155 case piene di tradizione norvegese, che si snodano tra il ciottolato antico, provenienti da diverse regioni norvegesi, immersi nel bosco. Qui viene mostrata come la gente viveva in Norvegia dal 1500 ad oggi attraverso delle collezioni da tutto il paese.

È il più grande museo di storia culturale della Norvegia e in estate potrete trovare nei vari angoli di questo museo abitanti vestiti in abiti folkloristici che ballano al suono di danze popolari, preparano piatti tipici e cavalli che trainano carrozze.

Oltre al museo all'aperto, è presente un edificio al chiuso dove troverete rappresentazioni di abiti tradizionali, arte popolare e culture del luogo. Se invece vi recate qui nel periodo natalizio troverete dei graziosissimi mercatini di natale.

Viking Ship Museum: questo museo ospita le navi vichinghe che si sono conservate in meraviglioso stato durante il loro utilizzo, attraverso gli anni. Queste navi furono seppellite più di 1000 anni fa per trasportare i loro proprietari nell'aldilà.

Nel museo si possono trovare anche reperti ritrovati nelle tombe, come piccole barche, slitte, carri, letti, tessuti e attrezzi di vario genere.

I nomi delle tre più grandi navi sono:

  • Gokstad: nave in legno di quercia, risalente al IX secolo, ritrovata in una fattoria a Sandefjord, nella contea di Vestfold. Lunga 24 metri e larga 5, poteva portare fino a 32 rematori.

  • Oseberg: scoperta in una fattoria di Tønsberg, nella contea di Vestfold, venne costruita dopo la metà del 800. Lunga 21 metri e larga 5, aveva una vela di circa 90 metri quadrati.

  • Tune: costruita intorno al 900 in legno di quercia e ritrovata in una parte della municipalità di Tune, nell'odierno Sarpsborg, contea Østfold .

Fram museum: benvenuti nella nave polare FRAM che è la nave più resistente al mondo e quella che è rimasta più a nord e più a sud del mondo rispetto a tutte le altre imbarcazioni. Utilizzata per tre grandi spedizioni polari da Fridtjof Nansen tra il 1893 e il 1896, Otto Sverdrup nel periodo 1898-1902 e da Roald Amundsen 1910-1912.

La nave fu costruita nel 1892, ed è qui esposta nella sua maestosa grandezza con tutti gli oggetti e gli interni ancora intatti. Intorno alla nave trovate mostre avvincenti sulle spedizioni polari con oggetti d'epoca. Nel 2013 è stata aperta una nuova area dove vengono esposte mostre sull'Artico, le zone del nord e il Passaggio a Nord Ovest passando anche dai primi tentativi quattrocento anni fa per trovare un percorso a nord verso l'Oriente, fino all'ultima attraversata di Roald Amundsen nel 1903-1906.

Ultimo ma non meno importante museo è il Kon-Tiki Museum che ospita imbarcazioni e oggetti originali utilizzati nelle famose spedizioni di Heyerdahl.

Thor Heyerdahl è stato un antropologo, esploratore, regista e scrittore norvegese. Biologo, specializzato all'Università di Oslo in antropologia delle isole del Pacifico costruì Il Kon-Tiki per la sua spedizione del 1947 che attraversò l'oceano pacifico dal sud America fino ad arrivare alla Polinesia. Il battello fu così chiamato secondo un antico nome Inca del dio della pioggia.

Oltre a vivere l'esperienza dell'imbarcazione originale Kon Tiki, potrete vedere la zattera Ra II: nel 1969 Heyerdahl costruì questa zattera che prendeva il nome dal dio egizio del sole; costruita di fronte alla Grande Piramide in Egitto venne trasportata alla città costiera di Safi, in Marocco, dove fu varata.

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