Aspettavo di partire per questo viaggio da quando sono tornata l'anno precedente dalla Lettonia e dalla Lituania. L'idea di concludere il mio tour delle Repubbliche Baltiche e iniziare con un pezzo di Scandinavia mi rendeva euforica. Da quanto lo ero ho pure deciso di guidare da casa mia all'aeroporto di Malpensa, alle 3 del mattino, cosa mai fatta, ma data l'occasione non potevo non aggiungere questo tassello della guida, per molti magari insignificante ma per me un piccolo traguardo, data la mia ansia nel guidare la sera e in autostrada e per così tanto tempo.
Detto ciò pronti per scoprire il terzo e ultimo capitolo delle Repubbliche Baltiche?
Volo di circa tre ore, un'ora in più di fuso, tanto fresco e una simpatica signora mia vicina di volo che nel parlare mi ha pure detto che gestisce un appartamento su Air Bnb in zona Ragusa.
La vista del mar Baltico dall'aereo mi ha riportato alla mente i ricordi dell'atterraggio magnifico dell'anno scorso. Questa volta date le nuvole mi sono goduta meno lo spettacolo ma pur sempre spettacolare. Sono partita con 30 o forse più afosi gradi di Milano, atterrata me ne sono ritrovata 20 in meno con acquazzone imminente.
Taxi per il centro diretto al mio hotel: il Baltic hotel Vana Wiru si trova proprio nei bastioni della città vecchia, dopo la porta di Viru. La Viru Gate che comprende la Hellmann Tower and Town Wall walkway, è la porta d'entrata alla cittá e la prima cinta muraria dove si può salire e godere la vista dei tetti delle abitazioni colorate vicine e scoprire dei piccoli angolini, giardinetti privati in pieno centro cittá nascosti tra una casa e l'altra.
Prima di entrare attraverso Viru Gate, vi consiglio di perdervi tra le mille bancarelle di fiori fuori da questa bellissima zona; le bancarelle hanno fiori a qualunque ora del giorno e della notte. Queste due torri rotonde, costruite nel XIV secolo, erano di difesa e stavano vicino ad un ponte levatoio che attraversava il fossato davanti ai bastioni. Questo è un luogo di incontro per i cittadini, attraverso di essi si entra su Viru Street con i suoi numerosi negozi, ristoranti e caffetterie, vicino alla Piazza del Municipio.
Sfrutto la mia posizione strategica per iniziare subito il giro. Prima tappa l'ufficio informazioni dove ho ritirato la mia Tallinn Card. 72 ore di servizi in giro per la città, che ho già usato in altre città e ho avuto l'occasione di utilizzare anche qua: musei gratis, sconti su vari ristoranti, shop e mezzi pubblici illimitati.
Subito fuori l'ufficio informazioni intravedo tra le piante uno dei tanti campanili della città: ebbene sì, anche per Tallin, come a Riga, i punti di riferimento della città sono i campanili.
La Chiesa di San Nicola, piccola nell'insieme, è stata costruita intorno alla metà del 1200 da mercanti della Westfalia. Inizialmente è stata usata come rifugio e nascondiglio per i rifugiati. Quando vennero costruite le mura fortificate della città divenne una chiesa medioevale. L'edificio subì danni durante la seconda guerra mondiale quando tutte le panche barocche e gli arredamenti vennero distrutte da un incendio provocato da una bomba.
Ora all'interno si trova il Niguliste Museum: giganti candelabri ovunque e un dipinto lungo quasi tutta una parete rappresentante la danza macabra di Bernt Notke, inizialmente l'opera misurava 30 metri e rappresenta la morte che danza a suon di cornamusa e prende sia il soggetto ricco che il povero per portarli verso un unica fine.
Camminando per le vie del centro ci si perde tra i mille colori degli edifici, stando attenti ai fiumi d'acqua che scorrono data la pioggia che mi tiene compagnia fino alla magnifica e maestosa Cattedrale di Aleksandr Nevskij.
Nonostante l'impalcatura che nascondeva una parte della facciata, vedere l'architettura dal vivo rispetto che da una foto è sempre meraviglioso. Adoro le chiese ortodosse sia all'interno che all'esterno. Le sue cupole dominano la Collina di Tompeaa. La chiesa venne costruita dallo zar Alessandro III che volle ringraziare San Aleksandr Nevski (eroe della storia russa) per averlo salvato da un incidente ferroviario. Gli interni sono tutti decorati con quadri di santi ortodossi e tutti interamente in oro.
Proprio di fronte alla cattedrale ortodossa sorge il Parlamento di un colore rosa confetto, che fa parte del castello di Tompeaa e della collina; si narra che la collina stessa sia la tomba del condottiero Kalev, formatasi con le pietra appoggiate dalla moglie l'una sull'altra. Leggende a parte, la collina è sede del Parlamento del Governo estone e da alcune delle terrazze panoramiche si gode di una vista della città magnifica.
Proprio vicino alla cattedrale e al parlamento trovo i Danish King's garden, giardini che aprono la visuale sul Kiek in de Kok dove si può raggiungere la cima di queste torri e vedere la città dall'alto. Sei piani di scale a chiocciola in pietra e in ogni piano si trova un piccolo museo medioevale con armi e arnesi da guerra ed illustrazioni della nascita e sviluppo della civiltà estone. In cima un bar con vista.
Da qui parte il tour nei sotterranei di un'ora circa, dove si entra nelle grinfie della cittá di Tallinn scoprendo i vari lati della cittadina governata inizialmente dai danesi, svedesi, russi e tedeschi e si è espansa sempre di più fino ad arrivare a come è ora.
Nei sotterranei viene anche raccontata la vita dei senza tetto che vivevano e si rifugiavano qui. Questi passaggi erano anche dei rifugi durante la Seconda Guerra Mondiale. Ricordate di portarvi vestiti abbastanza pesanti perchè le temperature laggiù sono molto basse.
Uscendo dal museo si raggiunge la Piazza della Libertà dove troviamo il monumento a lei dedicata che ricorda l'indipendenza raggiunta (sembra quasi il monumento della Libertà di Riga). Commemora i 5.000 estoni tra civili e militari caduti e i circa 15.000 soldati e civili feriti durante la guerra d'indipendenza estone tra il 1918 e il 1920. In questa piazza troviamo anche la chiesa luterana di San Giovanni Evangelista, tutta gialla ma all'interno bianca con un organo immenso.
Uscendo un po' dal centro troviamo il Museo dell'Occupazione dove vengono racchiuse testimonianze di persone durante l'occupazione tedesca e sovietica. Troviamo anche oggetti dell'epoca come macchine e oggetti di vita quotidiana. È un museo dedicato alla memoria, per non dimenticare coloro che non poterono rientrare nella loro madrepatria e furono deportati nei gulag e nei lager, poiché vittime delle atrocità e delle repressioni dei regimi totalitari, sia sovietico che nazista.
Appena fuori troviamo la chiesa chiusa di San Charles, chiesa luterana diciamo dimenticata da tutti perchè meno turistica. E' imponente con croci in cima e facciate in mattoni. Al mio arrivo era chiusa ma ho letto che al suo interno d'estate vengono eseguiti dei concerti di musica.
Tornando verso l'hotel mi sono fermata al centro commerciale Solaris dove mi sono rifornita e ho pranzato in un ristorante chiamato Lido circondato da casette dove sembra di stare nel regno di Biancaneve e i Sette Nani e dato il momento di svago mi sono anche concessa un po' di shopping. Al Lido potrete trovare cibo tipico estone e russo.
Il secondo giorno a Tallinn è partito con una deliziosa colazione in questa panetteria, ristornate, Rukis a Viru 15 dove potrete abbuffarvi di ogni dolce, biscotto o torta possibile ed immaginabile e rimanere ammaliati dal profumino di brioches appena sfornate, pronti per iniziare l'esplorazione della città iniziando per Tallin Legends: racconto della cittá di Tallinn e delle leggende in modo teatrale e simpatico. Questa esposizione è nascosta nei labirinti implicati sotto terra, subito sotto la piazza del Municipio.
Il labirinto si compone di 10 sale interattive piene di storia, credenze e vita della Città Vecchia. Baroni e ondine, vergini e cavalieri potenti, giudici violenti e gente miserabile...
Non vi dico altro. Vi lascio un anteprima con questo video: https://www.youtube.com/watch?v=Rs3q-2xJ6xw e vi invito nella prossima vostra gita a Tallinn ad andarci.
Proseguendo tra i vicoletti mi sono imbattuta nella Holy Spirit Church, piccola ma pur sempre ricca di particolari. Risalente al primo ventennio del 1300, è stata completata con il campanile solo alla fine del 1600 ed ospita al suo interno dei meravigliosi dipinti barocchi in una galleria interamente scolpita oltre ad altri oggetti di pregevole fattura. Le panche interamente in legno sono circondate da soppalchi che si possono raggiungere attraverso delle scale a chiocciola.
Dietro alla chiesa si trova l'Estonian History Museum, museo racchiuso in una struttura medioevale dove vengo esposte le varie armi e come si commerciava durante il Medioevo, comprese le monete estoni prima dell’arrivo dell'Euro. Attraverso filmati e schermi interattivi viene descritta la vita del popolo estone negli ultimi 11.000 anni.
Camminando nei vicoletti in discesa e in salita si passa attraverso delle bellissime e caratteristiche case e ogni struttura ha colori diversi quasi pastello, si raggiunge una chiesa ortodossa davvero graziosa: sto parlando di St. Nicholas Ortodox Church che si mischia col resto delle case della città.
Ho il debole per le chiese ortodosse (non si era ancora capito?): all'esterno sono maestose e all'interno altrettanto con le loro decorazioni colorate e piene di santi raccontano storie ad ogni angolo. Sul soffitto della cupola azzurra sono presenti delle stelline bianche.
Andando verso il mare attraverso la città, mi trovo alla Cattedrale di Sant'Olaf. L’interno non è nulla di particolare: una chiesa con panche e muri bianchi, molto semplice. La cattedrale deve il suo nome al patrono dei marinai, il re Olaf II di Norvegia, santificato nel 1031. Fu costruita intorno al 1400, il campanile (il più grande di tutta la città di Tallinn) fu il più alto d'Europa con i sui ben 159 metri, ma venne distrutto intorno al 1600 da un incendio.
La cosa caratteristica è che si può scalare (nel vero senso della parola) attraverso una salita davvero ripida, fino ad arrivare alla cima e poter ammirare la città da ben 124 metri. Dato il vento che tirava quel giorno, ho fatto davvero attenzione a non volar via. Mi sarei trovata direttamente al porto senza camminare. Oltre questo, da qui si può notare una vista panoramica della città, le navi che partono dal porto e il resto degli infiniti campanili della città di Tallinn.
Una delle torri difensive più massicce di Tallinn, Torre di Margherita la Grassa (Paks Margareeta) e l'annessa Grande Porta Costiera (Suur Rannavärav), vennero costruite non solo per difendere la città, ma anche per impressionare i visitatori che arrivano dal porto. Attualmente la torre difensiva Margherita la Grassa ospita il Museo Marittimo dell'Estonia, che raccoglie numerose testimonianze della storia marinara del paese, dagli attrezzi da pesca risalenti al Neolitico, antiche attrezzature subacquee e l'intera timoneria di un peschereccio degli anni cinquanta.
Proseguendo verso il porto, l'Energy Discovery Center è la mia tappa successiva: se siete con bambini vi trovate nel posto giusto. Dove non solo loro ma anche voi grandi potrete sperimentare giochi interattivi, specchi, suoni e luci.
Al piano superiore è presente un'immensa sala dove ci sono delle macchine che girando le manovelle si possono far accendere le luci o mettere in funzione macchinari. Ho anche assistito ad un esperimento di fisica: la gabbia di Faraday.
Ritornando verso il centro e volendo vedere ancora la città dall’alto e non stanca dei mille mila scalini già fatti, mi sono fermata alla Cattedrale di Tompeaa anche conosciuta come Cattedrale di St Mary. La chiesa più antica di Tallinn, principalmente costruita in legno, intorno alla metà del 1200, venne iniziata la costruzione in pietra grazie all'arrivo dei danesi e monaci domenicani.
Danneggiata dal grande incendio di Tallinn intorno al 1600 venne interamente ricostruita. Ora sono presenti stemmi medioevali appesi ai muri sfortunatamente non affrescati. Le chiese luterane e cristiane in giro per il mondo, rispetto all'Italia o zone dove le chiese sono affrescate, mi lasciano con l'amaro in bocca perchè sono abituata a vedere affreschi di ogni genere dall'inizio del pavimento al punto più alto del soffitto. Qui le chiese sono immense fuori, con architetture strane compreso il campanile della chiesa con tanti e ripidi scalini.
Detto questo ora vi parlo del posto scoperto dietro ad un angolo, in una delle tante piattaforme sulle colline di Tallinn. Si chiama Kohtuosta viewing platform ed è qui che si può passare un momento romantico al tramonto (o all'alba) evitando quindi la calca dei turisti.
Terzo e ultimo giorno pieno a Tallin direzione: Palazzo Kadriorg.
Dal centro lo si può raggiungere con il tram numero 3, (io l’ho preso alla fermata Viru essendo proprio dietro al mio hotel), tram direzione Kadriorg che è il capolinea, 4 fermate, circa 10 minuti di mezzo. Appena arrivi, 10 minuti a piedi e si raggiunge un immenso spiazzo con questo palazzo coloratissimo e i giardini altrettanto. Il palazzo apre alle 10 e può essere visitato nelle sue infinite stanze che contengono una esposizione di quadri e ritratti. Chiamato inizialmente Catherinethal (la Valle di Caterina) è un edificio di stile barocco; prese il nome in onore di Caterina I di Russia.
Data l'indipendenza dello stato estone nel 1918, prese il nome estone Kadriorg, utilizzato anche per il quartiere ed il parco circostante. La costruzione iniziò nel 1718 e venne costruito a ridosso delle acque del golfo di Finlandia su volere dello Zar che lo volle come residenza estiva ispirandosi alla Reggia di Versailles. Era il resort degli Zar russi in poche parole. Dopo la loro caduta il palazzo passò ad essere il Museo Estone d'Arte: la mostra, che si trova tra le stanze del palazzo, mostra affreschi e dipinti fiamminghi, spagnoli e italiani. Prendetevi anche un'intera giornata per perdervi tra i giardini coloratissimi davanti al palazzo e non dimenticate la visita al giardino giapponese.
Rientrando in centro città con il tram numero 3 direzione Tondi, ho raggiunto il Tallinn City Museum dove sono racchiuse dal 14esimo secolo fino ai giorni nostri tutte le vicende della storia dell'Estonia compresi i personaggi più famosi. Il museo comprende molto della storia della città e della nazione estone, interessante l'esposizione che è ricca e varia di documenti, oggetti ed arredi.
Rientro nella piazza centrale del Municipio, verso l'ultima torre su cui salire ed anche la più faticosa. Lo spazio appena arrivi in cima non è molto, difatti ci si muove a stento; la vista è sempre bella sulla città e sugli altri campanili che caratterizzano la città di Tallinn. Sto parlando della Tallin Tower Town Hall.
Il municipio di Tallin è l'unico municipio del Nord Europa ancora esistente ad essere stato costruito in stile gotico baltico. Dall’alto della sua torre campanaria, alta ben 64 metri, si nota la facciata decorata con grondaie a forma di testa di drago che si diceva scacciassero gli spiriti maligni, che domina Raekoja Plats, cuore della Città Vecchia.
Il Municipio ospita una specie di museo medioevale che conserva la grande sala dei cittadini dove si davano i ricevimenti e la sala della giunta municipale, dove si tenevano le riunioni e si amministrava la giustizia. Vi sono armadi a muro con le ante decorate in stile gotico. Bellissimi i lampadari e i grandissimi divani. Presenti le celle dell'epoca risistemate e messe a nuovo come servizi igienici.
Se siete con bambini consiglio il Museo Health Care dove si può toccare e sperimentare con il corpo umano. Viene raccontata la vita dagli inizi, svolgimento con spiegazioni e zone interattive di organi e zone del corpo fino ad arrivare alla morte e a come gli estoni mantengono gli stessi. Consiglio numero due: se siete in famiglia, non potete non andare al museo di storia naturale dove si ammirano gli animali delle zone del nord Europa. Si passa dalle foreste ai laghi, dagli orsi alle foche e dai vari tipi di volatili e pesci.
Altro posto da visitare con i bambini si trova a nord della città, si raggiunge dal centro con il bus numero 73 direzione Toostuse fermata Lennusadam in circa 15 minuti, 4 fermate di mezzo e si arriva al Seaplane Harbour: una struttura che si affaccia direttamente sul porto e sul mar Baltico.
Contiene vari modelli originali di barche sottomarini e galleggianti. La star del museo è il sottomarino Lembit, che per oltre 80 anni è stato al servizio della marina locale. Oltre a questo ci sono tante attrazioni e attività interattive per i bambini. Tratta tutto ciò che ha a che vedere con il mare, dalla navigazione, passando per la componente bellica fino alla componente di salvataggio in alto mare, tutto in un ambiente moderno e molto ben curato. Fuori al porto sempre con il biglietto del museo si può visitare la barca ormeggiata a riva per scoprire tutti i segreti della nave: dai motori alle camere dei naviganti.. Sembra di stare nei corridoi del Titanic.
Rientro in centro con il pullman 73 fermata Lennesudam direzione Veerenni fermata Viru. Ultimo giorno a Tallinn terminato. Chissà dove mi porterà questo tramonto dalla Viru Gate...