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  • Immagine del redattoreIlaria Scotti

Un salto a Casa di D'Annunzio: Il Vittoriale degli italiani.

Aggiornamento: 6 gen 2020


La domanda che mi sono e ci siamo posti in tanti è: di che cosa se ne faceva Gabriele d'Annunzio di tutto sto parco, giardino, cascate, palazzo, mausoleo e tutto il resto?

Se visitate il Vittoriale prendetevi una giornata. C'è molto da vedere e molto da camminare. Su e giù per i sentieri con vista lago. Ci troviamo a Gardone Riviera, inserito nella lista dei borghi più belli d'Italia. L'attrazione principale è la coloratissima casa di Gabriele d'Annunzio.

Una visita qui permette quasi di entrare nella mente di d'Annunzio, uomo pieno di passioni e ambizioni. La casa di Gabriele rispecchia fedelmente il personaggio che era intenzionato a fare la propria vita in un'opera d'arte: vetrate dipinte, aforismi su camini, 10 mila oggetti e quasi 30 mila volumi.

Il complesso ospita due musei: il primo è stato pensato personalmente da Gabriele d'Annunzio per celebrare le gesta degli italiani nella Grande Guerra e oggi è intitolato “D'Annunzio Eroe” espone cimeli di ambito militare. La seconda, “D'annunzio Segreto”, mostra gli oggetti della vita quotidiana.

Nell'esplorare vi imbatterete sicuramente nel MAS 96 il motoscafo sommergibile con il quale d'annunzio realizzò la famosa Beffa di Buccari, esposto nel parco del Vittoriale.

L'anfiteatro ha una vista magnifica sul lago di Garda ed è uno dei luoghi che il poeta ha voluto progettare a partire dal 1931 ispirandosi alla struttura del Teatro Grande di Pompei. D'annunzio non riuscì a vedere terminato il lavoro nel 1952 e neanche ad assistere agli spettacoli che da allora si tengono nei mesi estivi. Dal 2010 è luogo di “tener-a-mente” un festival che ospita nomi più interessanti della musica internazionale.

La nave Puglia è un reperto storico, dove trovò la morte Tommaso Gulli nelle acque di Spalato e fu donata a D'annunzio dalla marina militare all'inizio degli anni 20.

La prua è rivolta verso l'adriatico e fu arricchita da una statua raffigurante una Vittoria.

Nel punto più alto del Vittoriale di trova Il mausoleo monumento funebre realizzato dopo la morte di D'annunzio ed è ispirato a tumuli funerari etrusco romani. Tre gironi in marmo dove in cima, al centro è collocata la sepoltura dello scrittore e intorno le arche di dieci fra eroi e legionari fiumani cari al poeta.

Proprio dal mausoleo si possono notare due fiumi che scorrono attraverso il parco: il rivo dell'acqua Pazza e il rivo dell'acqua Savia che confluiscono nel laghetto delle danze, realizzato a forma di violino per ricordarne l'inventore. D'annunzio era amante della musica e ha voluto creare un luogo dove il rincorrersi delle acque dovevano suggerire i movimenti liberi per spettacoli di danzatrici.

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